Marco Cecchinato supera David Goffin negli ottavi di finale del Roland Garros 2018 con il punteggio di 7-5 4-6 6-0 6-3 in due ore e trentaquattro minuti di gioco. E’ il nono italiano a raggiungere i quarti di uno Slam nell’era open. Martedì l’azzurro affronterà il serbo Novak Djokovic.
PRIMO SET – Ottimo avvio di match da parte dell’azzurro, solido e concentrato sin dai primi punti. Il siciliano serve bene e mette spesso sotto pressione l’avversario, costringendolo a numerosi errori. Goffin, come nel primo set disputato dai due poche settimane fa agli Internazionali BNL d’Italia, sembra quasi spaesato e intimorito dalla voglia di lottare di Cecchinato. L’azzurro si porta sul 6-5 senza concedere l’ombra di una palla break e sfrutta un pessimo dodicesimo gioco da parte del belga: 7-5
SECONDO SET – Nel secondo parziale Cecchinato acquisisce maggiore fiducia e, se possibile, serve ancor meglio che nel primo set. Il belga, dal canto suo, è costretto ad annullare ben cinque palle break nei suoi primi tre turni di battuta. Il siciliano sciupa malamente le numerose occasioni e nel fatidico settimo gioco perde il servizio, consegnandosi così nelle mani di un avversario solo apparentmente ritrovato: 4-6
TERZO SET – Quando tutti si aspettano la sterzata decisiva da parte del numero 9 al mondo, Marco Cecchinato tira fuori il meglio del suo repertorio. Il servizio funziona ancora, così come le numerose palle corte in grado di far letteralmente impazzire Goffin. L’azzurro tiene il primo turno di battuta del set dopo essersi fatto rimontare da 40-0 e non si ferma più: il belga non sa che tattica adottare, affretta vistosamente il gioco e lascia andare via il terzo parziale in appena mezz’ora, perdendo tre volte il servizio: 6-0
QUARTO SET – Il quarto set è la prova del nove. La posta in palio si alza e la stanchezza comincia a farsi sentire. Il belga si infastidisce più volte per i numerosi errori non forzati commessi ma Cecchinato non si lascia irretire. Nel quinto gioco l’azzurro subisce il break a zero ed è bravo, però, a non scomporsi minimamente e a riconquistarlo nel gioco seguente. L’occasione giusta arriva nell’ottavo game: Goffin va sotto 0-40 ma con tre straordinari rovesci vincenti annulla altrettante palle break. La quarta, dopo altre due parità, è quella decisiva. L’ultimo gioco scorre via velocemente. Il sogno continua: 6-3