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Rolan Garros 2018, Giorgi: “Ho fatto tutto io, ma non ho rimpianti”

Camila Giorgi Internazionali BNL d'Italia 2018
Camila Giorgi - Foto Adelchi Fioriti

Camila Giorgi è stata sconfitta al terzo turno del Roland Garros 2018. A passare agli ottavi è Sloane Stephens, campionessa in carica degli US Open e numero 10 del ranking Wta. La differenza di classifica, però, non si è assolutamente vista, e nonostante il risultato la tennista marchigiana sembra piuttosto ottimista in vista del futuro, come ha confermato lei stessa al termine dell’incontro.

“Il servizio ultimamente sta andando molto bene – ha detto la Giorgi -. Ho dato il massimo, quindo non ho nulla da stare male. Mi sono messa in difficoltà, ho fatto bei punti ma ho fatto anche errori, ho fatto tutto io. Sono consapevole di poter fare bene sempre. Non ho il motivo per star male, perché oggi ho giocato ogni punto. E’ una partita persa ovviamente, ma non ho comunque nessun rimpianto. Ho provato un po’ tutto oggi, e infatti ho giocato bene”.

“Mi ha fatto piacere giocare nel nuovo campo, molto davvero bello – ha proseguito Camila -. Il centrale, dove ero programmata, era molto bello, ma quello che conta è il pubblico, che era molto vicino, e questa era una cosa molto positiva”.

LA PROGRAMMAZIONE PER IL FUTURO “Dove andrò adesso? Intanto stasera vado a casa, sono molto felice di questo. Poi giocherò tutti i tornei su erba, Nottingham, Birmingham, Eastburne e Wimbledon. Ho fatto una bella stagione sulla terra, e questo mi può aiutare anche per il resto dei tornei. Sono fiduciosa per il proseguo della stagione. L’importante è giocare con continuità, lo sto facendo e quindi sono felice”.

Anche Sloane Stephens ha commentato il combattutissimo match del campo 18, facendo i complimenti alla sua avversaria: “Sapevo che sarebbe stata una battaglia. Gioca in maniera pazza, in senso buono: trova un sacco di vincenti ed è difficile trovare ritmo. Ho aspettato le mie opportunità e sfruttate al meglio. Sotto per 6-5 al terzo ho provato a restare concentrata. Sapevo che sarebbe potuto succedere di tutto: dopo due ore e mezzo di gioco avrei potuto colpire un vincente, un nastro, o tante altre situazioni. In questi casi bisogna solo lottare su ogni punto ed essere pronti a tutto”.

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