“Per Montella sono l’arbitro ideale per Juventus-Napoli perché trasmetto serenità? Lo ringrazio, è uno degli obiettivi di un direttore di gara: restare sereno, trasmettere fiducia, sicurezza e tranquillità attraverso l’equilibrio. Ma non so se arbitrerò io la gara, dovete chiederlo al mio allenatore, Domenico Messina”. Queste le parole di Nicola Rizzoli, candidato principale per arbitrare la sfida scudetto tra Juventus e Napoli in programma sabato sera a Torino. “Come si prepara per una gara del genere? Non certo adesso, qualche giorno prima dell’evento, ma va fatto con largo anticipo – ha dichiarato Rizzoli prima di entrare nello Stadio Olimpico di Roma per l’incontro indetto dalla Federcalcio tra arbitri, dirigenti, allenatori e calciatori di serie A – Come tengo a bada due tecnici come Allegri e Sarri? Non faccio il domatore e non devo tenere a bada nessuno, non certo due tecnici molto bravi come loro. L’importanza della partita e la tensione saranno gestite dalla personalità dei giocatori, degli allenatore e anche degli arbitri”.
Rizzoli si è poi soffermato sugli ultimi diverbi tra arbitri e allenatori: “Le fratture esistono anche nei matrimoni – ha osservato l’arbitro – qualche volta si litiga ma sono cose che fanno parte del campo e sarebbe più bello se restassero in campo, invece delle volte finiscono in televisione. Le polemiche non mi interessano, ognuno dovrebbe guardare il proprio orticello e curarlo al meglio affinché sia bello. In Europa la situazione è diversa? C’è un livello di rispetto talmente alto che non c’è bisogno di mandare fuori un allenatore. È una questione di cultura, bisogna rispettare e accettare le decisioni di un arbitro.”
Potete ascoltare qui sotto le parole di Rizzoli.
