Termina 1-0 tra Benevento e Genoa al Vigorito in occasione della trentasettesima giornata di Serie A 2017-18. Dopo un primo tempo avaro di occasioni, nella ripresa le due squadre credono alla vittoria e i ritmi si alzano al 75′ con Hiljemark e Sandro che sfiorano il gol. Serve una magia di Brignola per permettere a Diabate di mettere in rete. Il Benevento chiude la stagione al Vigorito con una vittoria nella cornice di un pubblico entusiasta.
BENEVENTO
Puggioni 7
La doppia parata in cinque secondi si candida ad essere l’intervento più bello della stagione
Sagna 6.5
L’età si fa sentire ma la classe rimane. Cerca sempre la giocata ricercata e mai banale. Rischia molto su Lapadula con un intervento al limite in area
Djimsiti 7
Splendido un suo recupero difensivo su Medeiros, sfiora il gol sugli sviluppi di un calcio d’angolo offensivo. Perfetto nell’impostazione del gioco, merita di restare in massima serie
Tosca 6
Gara ordinata e senza sbavature
Letizia 6.5
Spina costante sulla sua fascia, si conferma tra i migliori in stagione
Cataldi 5.5
La pressione del Genoa è feroce e lui prova ad eluderla con risultati altalenanti. Bene nel primo tempo, meno nella ripresa. Esce tra i fischi (66′ Gyamfi 6 Prestazione sufficiente e ordinata)
Sandro 5
Sbavatura in avvio, altre imprecisioni nel corso del match. E’ apparso fuori fase, il peggiore in campo
Viola 6
Perde qualche pallone di troppo. Il suo girone di ritorno è positivo, il primo tempo però è una nota stonata. Cresce nella ripresa e si guadagna la sufficienza
Brignola 7.5
Ruba palla, corre verso la porta, lascia dietro tutta la difesa e serve a Diabate l’assist vincente. Il giovane attaccante sannita sfoggia un contropiede da applausi al Vigorito. Per il resto, svaria sul fronte offensivo e regala perle di classe. L’erede di Giuseppe Rossi, oggi in campo.
Diabaté 6.5
Fa a sportellate nel tentativo di far salire la squadra ma non incide come vorrebbe. Poi nel finale mette dentro la palla confezionata da Brignola (90′ Sanogo s.v.)
Parigini 5.5
Cerca di creare grattacapi a Rosi prima e Biraschi poi ma non incide. La corsa c’è, la qualità meno (45′ Coda 5.5 Non entra in partita)
GENOA
Lamanna 6
Inoperoso per 70′. Poi si supera su un tiro dalla distanza di Viola ma è apparso insicuro nelle uscite alte
Biraschi 6
Inizia da centrale, poi con l’infortunio di Rosi passa a destra. Interpreta bene i due ruoli
El Yamik 6.5
Nel primo tempo sfoggia due salvataggi che valgono come un gol. Rimedia in più di una occasione agli errori dei compagni di reparto
Izzo 6
Qualche imprecisione nei disimpegni ma il suo contributo nel salire palla al piede e creare superiorità numerica a centrocampo è fondamentale. Nel complesso la sua prestazione è sufficiente
Rosi 6
La sua partita dura meno di mezz’ora, controlla bene Parigini (29′ Spolli 6 Prestazione sufficiente e attenta) (67′ Salcedo s.v.)
Hiljemark 6
La voglia di fare c’è. Cerca sempre l’inserimento e la corsa in profondità ma i compagni non lo premiano. Alla prima occasione a tu per tu col portiere, Puggioni gli nega il gol
Cofie 6.5
Con la fascia al braccio è il più vivace di un centrocampo apparso a tratti troppo apatico. Fisicità e corsa al servizio di Ballardini, recupera molti palloni
Bertolacci 5.5
Da uno come lui ci si aspettava qualcosa in più. La forma fisica non è delle migliori e la prestazione è insufficiente
Omeonga 5
Si fa spesso infilare da Letizia. Da rivedere in fase difensiva, grave l’errore in occasione del gol di Diabate
Medeiros 6
La gran parte del peso offensivo del Genoa è dato dalla sua fantasia e imprevedibilità. Ma pecca in concretezza (57′ Rossi 7.5 Va vicino al gol alla prima palla toccata. Regala qualità al reparto offensivo e cambia il volto alla partita. Mette in porta compagni e crea chance dal nulla. Quanti rimpianti per il calcio)
Lapadula 5.5
Lotta e si impegna per far salire la squadra. Un po’ macchinoso e confusionario, cresce di tono con l’ingresso in campo di Rossi ma non basta