Aurelio De Laurentiis a ruota libera sul futuro del Napoli. Nel corso della presentazione del ritiro estivo, che come di consueto si terrà a Dimaro, il presidente azzurro ha parlato di Sarri, dello scudetto e di tanti temi legati al club partenopeo. Sull’allenatore, che potrebbe non continuare il suo progetto all’ombra del Vesuvio, il produttore cinematografico è stato chiaro: “Mi auguro che possa continuare con noi, ma non posso costringere con la forza le persone a rimanere qui. Abbiamo un appuntamento settimana prossima, sono sereno”.
Il presidente ha sottolineato i grandi progressi della squadra dal punto di vista del gioco, ma ha anche spiegato come anche con i due più recenti predecessori, Mazzarri e Benitez, si era vinto comunque tanto, anche quei titoli che, per la verità, con Sarri non sono arrivati dopo tre anni di percorso insieme: “Sarri ha costruito un bel modulo, esaltato da tutti all’estero. Avrebbero voluto imitarlo in molti, ma è difficile, particolare, tutti gliene siamo grati. Il regista senza il produttore non va da nessuna parte. Noi vincevamo anche prima con giocatori di minor livello, con stipendi inferiori siamo arrivati secondi con Mazzarri. Forse i punti che si facevano prima erano diversi, anche con Benitez”.
Infine, una piccola polemica sullo scudetto ormai ufficiosamente conquistato dalla Juventus: “La distanza è di 6 punti, se la manteniamo anche all’ultima giornata, se ci sono stati rubati 8 punti io dichiaro che lo Scudetto è del Napoli e ce l’hanno levato. Qualcuno dell”organizzazione’… Il non applicare il VAR, il comportamento discutibile arbitrale.. Ce li hanno tolti o no? O non lo dite per paura? Il problema dell’Italia è anche il silenzio”.