Ivan Zaytsev ai saluti con Perugia. Lo Zar, dopo aver messo a terra il pallone dello scudetto al PalaEvangelisti sembra essere ormai deciso a voltare pagina. “Di questa impresa mi resterà l’orgoglio di uscire a testa altissima dopo aver mangiato m…. per due anni, dopo essermi sacrificato e aver sentito chiacchiere su di me e su mia moglie. In questi due anni a Perugia ho fatto il massimo e sono conscio di aver vinto una sfida personale che è stata forse la più difficile della mia carriera“, ha spiegato in un’intervista al Messaggero. “Chiusura definitiva? No, ma sono stato preso in giro. Da gennaio, da quando si è iniziato a parlare del mio rinnovo. L’ultimo incontro col mio agente c’è stato un mese e mezzo fa e non sono mai seguite offerte, proposte o altri incontri – ha continuato – Mi era stato promesso che la società avrebbe fatto tutto per trattenermi e io avevo fatto sapere che ne sarei stato felice“.
“Sabato c’è stata l’ultima farsa – ha proseguito lo Zar – il presidente Sirci mi ha chiesto quando poteva incontrare il mio agente, che sarebbe dovuto arrivare domenica poco prima della partita. Invece è arrivato già sabato ed è venuto al palazzetto a salutarmi. Ha incontrato il presidente che però non gli ha detto nulla di tutto ciò che aveva detto a me. Una totale presa in giro. Divorzio? Se non mi è stata fatta un’offerta in 5 mesi, presumo che non me la faranno nemmeno ora. Dovrò guardare altrove…”.
In chiusura qualche considerazione sulla Nazionale e il suo ritorno: “Dovevamo solo trovare il tempo per parlare. C’è stato un confronto lucido e siamo riusciti a trovare una soluzione. E’ tutto sistemato e non vedo l’ora di cominciare questa nuova avventura con l’Italia”.