Nel match più atteso di giornata, Juan Martin Del Potro sconfigge nettamente (6-4, 6-2) Grigor Dimitrov nel primo turno dell’Atp 250 di Stoccarda, accedendo agli ottavi di finale dove affronterà l’australiano John Millman. Per motivi differenti, sia Dimitrov che Del Potro occupano al momento posizioni di classifica che non rendono giustizia al loro effettivo valore. Risaputi i problemi al polso sinistro di Delpo, che solo quest’anno ha ripreso a giocare con continuità dopo quasi due stagioni di inattività. L’argentino occupa la 223esima posizione del ranking, ed è stata quindi necessaria una wild card, come in tutti i tornei giocati nel 2016, per consentirgli l’ingresso nel tabellone principale. Il bulgaro è sprofondato da tempo in una profonda crisi di risultati. Dopo un avvio di stagione non esaltante, il baratro è stato raggiunto nella finale di Istanbul persa con Schwartzman (e il famoso penalty game comminatogli dopo aver spaccato tre racchette). Da quel momento tre sconfitte di fila sul rosso, con Carreno Busta a Madrid, Zverev a Roma e Troicki a Parigi. Certamente, l’attuale 36esima posizione in classifica mal si concilia col suo grande talento.
La partita vive pochi sussulti nei primi otto game. Dimitrov è costretto ai vantaggi nel terzo, ma si salva senza annullare palle break. Palla break che arriva sul 4-4, conquistata da Del Potro con un bel passante incrociato di rovescio. Sventata la prima, il bulgaro cede la battuta alla seconda opportunità, dopo un doppio fallo sulla parità e un dritto steccato in uscita dal servizio sul vantaggio Del Potro. Il vincitore degli Us Open del 2009 chiude il set al cambio campo, col punteggio di 6-4. L’argentino è apparso molto solido al servizio (4 ace e 13/14 con la prima in campo) e costante con il dritto, mentre ancora titubante quando deve colpire di rovescio, spesso appena appoggiato dall’altra parte della rete se giocato in top.
Dimitrov parte malissimo in avvio di secondo set. Viene brekkato in un primo game “generoso”, nel quale sbaglia due dritti comodi e incappa nel terzo doppio fallo del suo incontro. L’ex numero 8 del mondo (best ranking nell’agosto 2014) scompare dal campo, annegando in una marea di errori non forzati, doppi falli, cattivi pensieri e imprecazioni. Si trova sotto 4-0 e 0-40 al servizio, ma riesce ad evitare il pericolo “bagel” conquistando il game. Tuttavia, Del Potro chiude al servizio sul 6-2, con due ace consecutivi, in un’ora e dieci minuti di gioco.