La Cucine Lube Civitanova vince gara 4 e pareggia la finale playoff della Superlega 2017/2018 contro la Sir Safety Conad Perugia e porta la serie alla decisiva gara 5 prevista al PalaEvangelisti (IL PROGRAMMA DI GARA 5). La squadra di Medei riesce ad imporsi davanti al proprio pubblico con il punteggio di 3-1 (25-19, 24-26, 25-19, 25-20) e nonostante aver perso ai vantaggi il secondo parziale riesce a non perdere la testa e a macinare il suo gioco imponendosi nettamente negli ultimi due set.
LA CRONACA – La Lube parte subito forte ed è concentrata sul suo obiettivo di vincere davanti al proprio pubblico e regalarsi la quinta sfida staccando subito Perugia di 4 punti (6-2) grazie al muro su Atanasijevic. La poca precisione dell’opposto serbo della Sir permette a Civitanova di prendergli le misure a muro e di chiudere uno sbocco importante per il gioco di De Cecco.
Ottima prestazione in battuta per i marchigiani che si unisce ad un Micah Christenson ispirato che riesce a servire al meglio sia al centro per Stankovic e Cester che sulle bande dove Juantorena si fa trovare sempre pronto.
Perugia torna a contatto sul 16-15 dopo un brutto errore di Kovar ma non è brava a sfruttare il buon momento e nel giro di un paio di minuti si ritrova nuovamente a 5 lunghezze di distanza (21-16) a causa di qualche problema in ricezione e di un ottimo muro del suo regista. L’ace di Stankovic chiude il parziale sul 25-19.
Inizio di secondo set che sembra presagire ad un parziale copia rispetto al primo con i ragazzi di Medei che si portano avanti di 4 lunghezze sul 9-5 grazie al muro di Stankovic su Atanasijevic, con il centrale che è stato fondamentale in questi scambi iniziali per la Lube.
Il distacco tra le due squadre rimane intorno ai 3/4 punti fino a quando la Sir riesce a piazzare due muri consecutivi, prima su Juantorena e poi su Sokolov e torna a contatto (19-18). La parità arriva sul 21-21 dopo un attacco di Aaron Russell che chiude uno scambio rocambolesco tra le due squadre. Il primo tempo di Podrascanin chiude il parziale a favore della squadra umbra ai vantaggi al secondo set point (26-24).
Dopo una situazione di parità iniziale, il primo allungo del terzo set è della Lube che prima con l’ace di Stankovic e poi con il mani e out di Sokolov si porta a +3 (13-10). I marchigiani, grazie al sostegno del pubblico, tornano a giocare al loro ritmo senza pensare al finale del set precedente e arrivano al +5 grazie ad un grande muro di Cester che stampa Zaytsev da posto 4 e costringe Bernardi a chiamare time out (17-12).
La Sir non riesce più a trovare i break point necessari per provare ad accorciare e l’errore di Shaw sul set point concede il parziale alla Lube per 25-19 e la possibilità di tornare avanti nel conto dei set portandosi 2-1 in questa gara 4.
Il quarto set rimane equilibrato fino al 6-5 quando poi è di nuovo la squadra di casa ad andare avanti riuscendo a portare il punteggio sul +4 del 13-9 dopo un’ingenuità nel campo della Sir che sembra aver perso sicurezze dopo aver perso il parziale precedente. Nonostante tutto Perugia si riporta sotto fino al 15-16 a causa di un errore, uno dei pochi, di Christenson che in questo match ha davvero tirato fuori tutto il suo talento.
Devastante la prestazione di Stankovic che nel momento decisivo piazza prima un muro e poi un primo tempo per andare sul 21-17. L’ace di Juantorena porta a +5 il vantaggio e permette alla Lube di chiudere i conti al secondo match point sul 25-20.
LE STATISTICHE – Osmany Juantorena trascina la sua squadra con i suoi 25 punti grazie ai 21 attacchi andati a segno, 3 ace ed un muro. Si ferma a 18 punti Tsvetan Sokolov che non è stato a pieno regime nei primi due parziali ed è stato poi decisivo con l’andare avanti della sfida.
Dragan Stankovic chiude la sua gara 4 con 4 attacchi, 4 muri e 4 ace per un totale di 12 punti messi a segno. Due muri anche per Christenson e Cester.
Sono 20 i punti di Aleksandar Atanasijevic che però non riesce ad essere decisivo come al solito e piazza due ace senza però fare la differenza a muro. Sono 6 gli ace di squadre di Perugia e sono solo 3 i muri punto sugli 84 punti realizzati.
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