Serie A

Pagelle Fiorentina-Napoli 3-0, Serie A 2017/2018

Giovanni Simeone e German Pezzella
Giovanni Simeone e German Pezzella - Foto Antonio Fraioli

La Fiorentina distrugge il sogno scudetto del Napoli. La mano che rischia di cucire il tricolore sulla maglia della Juventus è quella del Cholito Simeone, che con una tripletta stende la banda di Sarri. Nella prima frazione scappa in velocità a Tonelli ed infila Reina centralmente, nella ripresa è il più lesto di tutti sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Decisiva in avvio di gara l’espulsione di Koulibaly, che concede la superiorità numerica alla Viola per più di 85 minuti. Grazie a questa vittoria la Fiorentina continua ad inseguire il sogno Europa League, mentre il Napoli scivola a -4 dalla Juventus a tre partite dalla fine.

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Fiorentina (4-3-1-2):

Sportiello 6

Primo tempo da spettatore non pagante. Nella ripresa viene stuzzicato da Mertens ma si fa trovare pronto.

Laurini 6

Tanta copertura e poca spinta. Insigne è un cliente scomodo, ma il Napoli attacca poco e lui riesce a fermare le folate dello scugnizzo di Sarri (62’ Gaspar 6: entra e la Viola trova subito il secondo gol: la sua gara è in discesa e volta al contenimento).

Milenkovic 7

Tiene a bada prima Mertens e poi Milik. Se il Napoli centralmente non sfonda mai, gran parte del merito è il suo.

Pezzella 7

Presente e deciso in fase di copertura. Sempre.

Biraghi 6.5

Gara di grande intensità. Controlla i movimenti di Callejon e si fa anche vedere in fase offensiva: con Chiesa arrivano spesso in due contro uno su Hysaj. Firma l’assist, anche se in maniera involontaria.

Benassi 6

L’ex Toro è il meno brillante del centrocampo Viola. Sostiene la manovra e si fa vedere, ma commette tanti errori dal punto di vista tecnico.

Badelj 6.5

A un mese dall’infortunio si riprende le chiavi del centrocampo viola con la fascia al braccio. Avvia la manovra dosando perfettamente ogni passaggio e sbagliando pochissimi palloni. La rottura del legamento crociato sembra soltanto un lontano ricordo.

Veretout 6.5

È il secondo play di Pioli: dialoga molto con Badelj e da ai suoi sempre una seconda alternativa per scaricare il pallone. Pericoloso dai calci piazzati.

Saponara 6

Parte bene dando anche una grossa mano in fase di interdizione. Poi causa l’uscita di Jorginho viene esentato da compiti difensivi, ma Pioli lo richiama spesso: tra le linee potrebbe diventare cruciale ma a conti fatti non riesce a spaccare la difesa partenopea (74’ Eysseric SV).

Simeone 9

Quando trova la profondità diventa letale: prima butta fuori Koulibaly, poi trafigge Reina. Scatenato, con un guizzo da vero numero 9 firma anche la doppietta e mette in ghiaccio la partita. Nel finale arriva anche la tripletta in contropiede. Prestazione dannatamente concreta, ai limiti della perfezione.

Chiesa 6.5

Rapido, sveglio, pimpante: palla al piede dialoga a meraviglia con Biraghi oppure si invola centralmente tra le maglie azzurre.

All. Pioli 7.5

La sua Fiorentina imbriglia il Napoli, gestisce a proprio piacimento il ritmo della gara e manda in porta gli attaccanti con facilità: la sfida tattica con Sarri è vinta e stravinta. La superiorità numerica sicuramente lo aiuta, ma c’è anche chi sostiene che in dieci si giochi meglio. Diamo a Cesare quel che è di Cesare.

Napoli (4-3-3):

Reina 5.5

Prima il Cholito gli infila la palla sotto le gambe, poi viene tradito da una disattenzione mostruosa di Hysaj.

Hysaj 4.5

Davanti non sostiene mai Callejon, dietro si ritrova isolato e circondato da maglie viola. Si addormenta in occasione del secondo gol del Cholito

Albiol 5.5

A volte non fa leva sulla sue esperienza, come in occasione del giallo. Le due punte viola gli danno un bel da fare.

Koulibaly 4

Simeone gli scappa via in profondità, lui lo stende in malo modo e si becca il rosso. In una partita in cui il Napoli si giocava tantissimo, lascia i suoi in dieci dopo soltanto sei minuti.

Mario Rui 6

Fa buona protezione sulla corsia mancina: la Fiorentina affonda soprattutto dall’altra parte del campo.

Allan 6.5

Grazie alla sua fisicità riesce praticamente a ristabilire la parità numerica in mezzo al campo. Preziosissimo.

Jorginho SV

Sacrificato a causa dell’inferiorità numerica (10’ Tonelli 5: alla quarta apparizione in campionato, la più importante, si perde Simeone che buca Reina. Colpevole.)

Hamsik 5

Dopo l’espulsione, il capitano azzurro diventa un desaparecido che va alla deriva di fronte al centrocampo viola (58’ Zielinski 6: porta freschezza e brillantezza in una zona di campo importante).

Callejon 5.5

Tenta di animarsi con qualche guizzo, ma non riesce mai ad incidere. Perde qualche brutto pallone in uscita.

Mertens 5.5

Per cause di forza maggiore si vede poco, ma quando la palla arriva dalle sue parti il belga riesce a rendersi pericoloso (58’ Milik 5: entra quando il Napoli prende il secondo gol e si spegne. Pesa poco all’interno dell’area di rigore viola).

Insigne 5.5

Nella prima frazione è lui che cerca di accendere la luce, ma col passare dei minuti la difesa viola riesce a prendergli le misure.

All. Sarri 4.5

L’espulsione gli complica i piani, ma scegliere di sacrificare il play davanti alla difesa è un azzardo troppo grande: con questa mossa regala in centrocampo, e la partita, alla Fiorentina. Il primo gol preso è un autentico disastro tattico. Con i cambi, infine, forse avrebbe potuto e dovuto osare di più.

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