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Golf, European Tour: grande terzo posto di Andrea Pavan in Marocco, vince Levy

Foto Krzysztof Urbanowicz - CC BY 2.0

Grande risultato per Andrea Pavan, che ha chiuso al terzo posto il Trophee Hassan II, torneo dello European Tour andato in scena sul percorso del Royal Golf Dar Es Salam (par 72) di Rabat, in Marocco. Il giocatore romano, tornato dopo anni sul circuito maggiore grazie ai risultati ottenuti sul Challenge Tour, ha chiuso il torneo con il totale di -6 (75 71 70 66) e ha ottenuto il miglior punteggio dell’ultima giornata grazie a ben sette birdie e un solo bogey, recuperando ben 19 posizioni rispetto al terzo round. La vittoria è andata al francese Alexander Levy (-8, 72 69 69 70), alla quinta vittoria in carriera sullo European Tour. Il transalpino ha preceduto di un colpo lo spagnolo Alvaro Quiros (-7), mentre in terza posizione insieme a Pavan hanno chiuso gli svedesi Lagergren e Bjork, oltre al finlandese Ilonen. Settimo posto con -5 per l’inglese Andy Sullivan e per il sudafricano Erik Van Rooyen.

Il risultato di oggi è il migliore in carriera di Pavan sullo European Tour, dopo svariate vittorie sul Challenge Tour. Con questo terzo posto l’azzurro compie un enorme passo in avanti nella Race to Dubai: i 118.750 euro del terzo posto a pari merito infatti lo proiettano al 42° posto dell’ordine di merito del tour europeo, dopo i risultati già soddisfacenti delle scorse settimane con diversi top-20. Pavan può così guardare con fiducia e serenità al proseguo della stagione, nella corsa al mantenimento della “carta”. Decisamente più indietro gli altri italiani, con Lorenzo Gagli 36° a +3 e capace di recuperare 15 posizioni nell’ultimo giro; Matteo Manassero chiude invece in 46esima posizione a +5, mentre  Nino Bertasio (+7) e Renato Paratore (+8) sono rispettivamente al 59° e 61° posto.

ADESSO IN CINA – Prossimo appuntamento dello European Tour è il Volvo China Open, di scena al Topwin Golf & CC di Pechino. Saranno in campo quattro italiani, ovvero Renato Paratore, Matteo Manassero, Edoardo Molinari e Nino Bertasio.

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