Novak Djokovic raggiunge Stan Wawrinka e Andy Murray in semifinale. Il numero 1 del mondo ha sconfitto agevolmente Tomas Berdych, col punteggio di 6-3 7-5 6-3, in due ore e sei minuti di gioco. In semifinale affronterà il vincente tra Dominic Thiem e David Goffin, match ancora in corso sul Suzanne Lenglen.
Berdych giungeva a quest’incontro sotto 23-2 nei precedenti. Un divario nettissimo, ma va sottolineato che di queste 25 sfide solo 3 si sono giocate sul rosso: 2-1 per Djokovic lo score sulla terra battuta, tre sfide equilibrate decise sempre al terzo set (il serbo vincente due volte a Montecarlo nel 2012 e 2015, Berdych vincente a Roma nel 2013).
Il match ha inizio in un Centrale semi-deserto. Il clima autunnale non invoglia gli spettatori ad affollare le tribune, anche perché il cielo plumbeo minaccia un altro giorno di pioggia. I primi sei game scorrono senza sussulti, dominati dal servizio. È Djokovic il primo ad alzare la voce, sul 3-3, nel fatidico settimo game. Indovina una serie di risposte negli ultimi centimetri di campo che gli consentono di strappare la battuta all’avversario, a 15. Progressivamente, il numero 1 del mondo raddrizza la mira in risposta, e Berdych si trova spesso in difficoltà sin dal colpo successivo al servizio. Il set finisce 6-3, con un altro break del serbo nell’ultimo game.
Neutralizzato il servizio del ceco, Djokovic diviene padrone del campo. Berdych è in difficoltà nel muoversi lateralmente, il serbo lo sposta da una parte all’altra a suo piacimento. Dopo i tre game consecutivi del finale di primo set, la striscia si allunga ulteriormente a sei, fino al 3-0 del secondo parziale. Berdych capisce di dover impostare la partita in modo più aggressivo, e, avvicinandosi maggiormente verso la rete, riesce a rientrare in partita. Sul 4-2 si porta 0-40 in risposta, e un po’ a sorpresa riesce a recuperare il break alla terza occasione, grazie a un errore in manovra del serbo. Si arriva fino al 6-5 Djokovic. Berdych si trova sotto 0-40, e con un dritto mal centrato consegna il game e il set nelle mani del numero 1 del mondo. Siamo sul punteggio di 6-3 7-5 in un’ora e 17 minuti.
Djokovic si distrae nel primo game del terzo set. Cede la battuta a 0, ma recupera immediatamente il break di svantaggio. Sul 3 pari, la pioggia aumenta di intensità, e costringe a una pausa di qualche minuto i due giocatori. Il serbo rientra in campo deciso a chiudere i conti. Strappa il servizio a Berdych nell’ottavo game, costruendosi la chance di servire per il match sul 5-3. Chiude al secondo match point, portando a 24 le sue vittorie sul malcapitato ceco che ancora una volta deve soccombere allo strapotere del tennista di Belgrado.