“Fai tutto bene”. E’ un monito, un augurio, una speranza di successo. “Fai tutto bene” è la raccomandazione dolce di una nonna, prima di salire in pedana e in ogni passo della vita. Ancora più forte e deciso, attaccato alle ossa, quando viene meno all’improvviso. “Fai tutto bene”, allora, diventa la spinta per comprendere che nella vita non tutto va come credi ma non hai mai il diritto di mollare. E nella ginnastica ritmica, così come nella vita, “Fai tutto bene” deve essere l’unica fede alla quale aggrapparsi per superare fatica e difficoltà, per diventare campionesse. Non avrebbe potuto scegliere titolo migliore, l’ex capitano della Nazionale italiana Marta Pagnini, per il suo primo libro da ventisettenne olimpionica e con mille progetti da realizzare; né sottotitolo, “come la fatica mi ha insegnato a vincere” perché – racconta Marta – “la ginnastica è stata l’ambito in cui ho fatto più fatica, in palestra arrivavo sempre dopo a differenza ad esempio della scuola. E’ la fatica che mi ha stimolato ad andare avanti”.
“Hai fatto tutto bene o c’è qualcosa che vorresti far meglio?”. E’ sempre propositiva, Pagnini: “C’è sempre qualcosa che posso e voglio fare meglio. Per questo, terminata la carriera da ginnasta, mi sono dedicata a pieno all’università e ad altre attività che vanno anche oltre la ginnastica ritmica. Attività legate allo sport, alle scuole, voglio comunicare, girare il mondo: sono queste le mie passioni e spero giorno per giorno di coltivarle sempre di più, di dare qualcosa agli altri e di arricchirmi”. Un esempio per i giovani atleti, un consiglio per lo sport e per la vita. “Fai tutto bene” è un incoraggiamento anche per l’attuale squadra nazionale lasciata in eredità da Marta ad Alessia Maurelli, le Farfalle reduci da tre medaglie d’oro conquistate alla World Cup di Pesaro lo scorso weekend: “Sono sempre vicino a loro, gli auguro di andare sempre più in alto, se lo meritano perché sono una squadra fantastica. Sono sempre pronta a fare il tifo per loro. La squadra, Emanuela Maccarani e la Federazione Ginnastica d’Italia sono sempre nel mio cuore”.
“Fai tutto bene – Come la fatica mi ha insegnato a vincere” (edizione Baldini+Castoldi), scritto in collaborazione con la giornalista Ilaria Brugnotti, è stato presentato oggi alla sala dei Presidenti del Coni, a Roma. Racconta la vita e la carriera dell’ex campionessa, bronzo olimpico a Londra 2012 e capitano plurimedagliato nelle competizioni europee e mondiali delle Farfalle azzurre. Applaudita, anche per il lavoro che sta svolgendo dopo aver appeso cerchi e nastri al chiodo, dal presidente del Coni Giovanni Malagò: “Marta è proprio un bel personaggio, da studiare nel vero senso della parola. Lei ti guarda con quegli occhi e ti punta, ti fissa, ti osserva e pesa le tue parole, studia il tuo comportamento. E’ molto sveglia. Si capisce che ha un’altra marcia e una categoria, ha 27 anni ma alle spalle ha un percorso che le persone normali non riescono a fare in 80 anni. A lei devo riconoscenza perché da adolescente se n’è andata dalla sua amata casa, dalla sua Toscana e si è trasferita e Desio. – così il numero uno dello sport ha aperto la presentazione del libro – La passione ma soprattutto il senso di disciplina, la volontà di crescere le impongono questa tappa obbligata. E’ l’esempio di quello che deve essere un’atleta, poteva non vincere tutte le medaglie che ha vinto ma ha sempre avuto la volontà di seguire un percorso parallelo che la porta a pensare ad altro. In quel fai tutto bene c’è un messaggio da raccontare alle nuove generazioni: vedo molti ragazzi che vivono con superficialità a volte sconvolgente. Bisogna fare poche cose e veramente bene e Marta le ha fatte”.
IL VIDEO DELL’INTERVISTA A MARTA PAGNINI