Calcio

Calcio, Ibrahimovic: “Ritorno al Malmoe? No, sono ancora troppo forte”

Zlatan Ibrahimovic - Football.ua CC BY-SA 3.0

Rischia di diventare un autentico tormentone estivo, ma a Zlatan Ibrahimovic sembra andare bene così. L’asso svedese, che sarà impegnato a Euro 2016 con la sua nazionale nel girone E, quello dell’Italia, ha da tempo annunciato il divorzio con il Paris Saint Germain. Sulla sua futura destinazione sono incominciate una serie di speculazioni e Ibra pare si stia divertendo ad alimentarle. La fatidica domanda “Ma l’anno prossimo dove vai?” è ormai è un leit motiv, così come le risposte sibilline dell’ex centravanti di Juve, Milan e Inter.

Per adesso mi diverto a leggere e ad ascoltare tutte queste storie, quando sentirò la migliore e mi sarò stancato di tutto questo vi dirò dove giocherò l’anno prossimo“. Queste le parole di Ibra, che si è reso protagonista di un ennesimo dribbling in grande stile nei confronti dei giornalisti svedesi. Prima si è parlato di un possibile ritorno al Milan, ma ora le voci più insistenti lo vedrebbero nel nuovo Manchester United di Josè Mourinho. Non vanno poi escluse le classiche destinazioni ultramilionarie di fine carriera, come Cina, Stati Uniti ed Emirati Arabi.

Di certo il centravanti svedese esclude un possibile ritorno in patria nel Malmoe, il club che l’ha lanciato prima dell’esplosione definitiva nell’Ajax. “Tornare a giocare in Svezia? Sono ancora troppo forte per questo“, dice con la solita spavalderia. Anche su un possibile ritiro dalla nazionale dopo l’Europeo francese, non scioglie i dubbi: “Non ho ancora pensato a questo, ma posso dire che lavoro senza problemi, mi sento forte, molto forte“.

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