Il Milan frena il sogno scudetto del Napoli: a San Siro il match tra rossoneri e partenopei termina a reti inviolate. Il Milan è compatto, il Napoli non crea spazio, la partita è equilibrata e poco spettacolare. Prima frazione priva di particolari emozioni, con qualche guizzo di Kalinic da una parte e di Insigne dall’altra. Nella ripresa le forze fresche non riescono a cambiare l’inerzia del match. Gattuso e Sarri si dividono la posta in palio, ma il punticino non accontenta nessuno: i rossoneri non accorciano sull’Inter, i partenopei potrebbero veder scappare la Juventus a +6. Queste le pagelle degli uomini scesi in campo:
Milan (4-3-3):
Donnarumma 7.5
Al centesimo gettone in rossonero, il baby portierone è attento e riesce a neutralizzare i timidi tentativi degli attaccanti in maglia azzurra. Poi il miracolo finale su Milik, che è anche la parata dell’anno
Calabria 6
Fa cose semplici ma efficaci. Tiene d’occhio a turno Hysaj ed Insigne, a volte entrambi contemporaneamente, anche se a volte il 24 azzurro lo costringe a rincorrere.
Musacchio 6
Mertens è un cliente scomodo, infatti riesce spesso a staccarsi dalla marcatura del centrale spagnolo ed a giocare il pallone. L’ex Villareal commette qualche errorino anche in fase di impostazione.
Zapata 6.5
Quando Mertens scappa all’indietro lui lo segue: è bravo nell’uscire dalla linea difensiva con i tempi giusti. Fase di impostazione con pochi errori e precisi lanci lunghi a cercare Kalinic o Suso.
Rodriguez 6
Puntuale nel materializzarsi davanti a Callejon: se lo spagnolo non riesce ad incidere, gran parte del merito è dell’esterno ex Wolfsburg.
Kessie 6.5
Fisico in fase di interdizione e dinamico in fase di spinta con tutta la catena di destra.
Biglia 5.5
Fase di impostazione così così: l’ex Lazio si limita spesso al compitino e, quando prova ad alzare l’asticella, finisce col perdere il pallone. Davanti alla difesa non fa molto schermo, con le mezz’ali napoletane che si inseriscono spesso ai suoi lati.
Bonaventura 5.5
Quest’oggi la mezz’ala marchigiana non riesce a prendere per mano il centrocampo rossonero: soffre la fisicità di Allan (80’ Locatelli SV).
Suso 6.5
I pericoli che crea il Milan arrivano soprattutto dalla sua parte e, nello specifico, dal suo piede. Con la sua tecnica mette in apprensione Hysaj, con i suoi palloni velenosi mette in difficoltà Albiol.
Kalinic 6
Fallisce una buona occasione e viene fischiato al momento della sostituzione, ma la partita dell’ariete croato è generosissima. L’ex Viola è in continuo movimento e da prova di sapere come si attacca l’area di rigore: Albiol e Koulibaly sono sempre sull’attenti. Grande partita anche in fase di appoggio alla manovra (70’ André Silva 6: entra nel momento di maggior spinta del Napoli, ma aiuta la squadra a salire e dà continuità al buon lavoro fatto da Kalinic).
Calhanoglu 5.5
Conclude qualche ripartenza, ma sempre in modo banale ed inefficace. In compenso fa un buon lavoro in fase di non possesso e viene esonerato da Gattuso dai compiti tattici soltanto negli ultimi minuti.
All. Gattuso 6.5
Il suo Milan è ben messo in campo ed il Napoli, paradossalmente, è più pericoloso quando recupera palla che quando cerca di impostare l’azione dal basso. L’assenza dei due centrali di difesa titolari non pesa: merito di un equilibrio tattico sostenuto con applicazione ed intelligenza da tutti gli interpreti.
Napoli (4-3-3):
Reina 6.5
L’estremo difensore spagnolo vuole fare bella figura e mette puntualmente in mostra una grande prontezza di riflessi. Delizia il suo futuro pubblico addirittura con una rouleta ai danni di Kalinic.
Maggio 6
Attento su Calhanoglu, efficace nelle diagonali. Partita pulita e ordinata.
Albiol 6
In avvio fa fatica nel tenere le distanze e concede qualche occasione di troppo a Kalinic, ma col passare dei minuti riesce a prendergli le misure.
Koulibaly 6
Il lavoro in copertura su Kalinic è efficace, la fase di impostazione palla al piede un po’ meno.
Hysaj 5.5
Dirottato sulla sinistra, l’albanese non sembra a proprio agio. Quest’oggi la colpa è anche un po’ di Suso che gli complica non poco il pomeriggio.
Allan 6
Gran lavoro di interdizione, soprattutto sul diretto avversario Bonaventura.
Jorginho 6.5
Lucidissimo nei disimpegni, preciso nelle imbucate e nelle verticalizzazioni.
Hamsik 6
Il capitano partenopeo tenta di farsi vedere e di prendere in mano la squadra, ma lo spazio è poco e Kessie lo controlla praticamente a vista. Aumenta i giri del motore nella ripresa, quando va vicino al colpo grosso (66’ Zielinski 5.5: la classica sostituzione sarriana non porta gli effetti sperati, col polacco che non riesce a portare ulteriore dinamismo in mezzo al campo).
Callejon 5
Partita nell’anonimato: da segnalare soltanto un paio di conclusioni da fuori.
Mertens 5
Si muove ad elastico, ma non riesce a prendere le misure ai due (inediti) centrali rossoneri. Non attacca quasi mai la profondità, non sfida mai Donnarumma. Continua il momento così così della sua stagione (66’ Milik 5.5: entra e trova subito un pallone in area di rigore: la sua stazza fisica pesa, anche se neanche lui riesce a trovare il guizzo giusto. Unico appunto: da rivedere gli uno contro uno e quella palla finale doveva essere gestita meglio).
Insigne 6
Lo scugnizzo cerca di venire via dal traffico per toccare il pallone, ma nessuno dei suoi spunti palla al piede si rivela vincente. È il più dinamico e pericoloso del tridente azzurro.
All. Sarri 5.5
Il suo Napoli non riesce a sfondare un Milan attento ed ottimo in fase di non possesso. Gattuso vince il duello tattico, col tecnico ex Empoli che non può fare altro che prendere atto della forse unica pecca della sua squadra: la mancanza di alternative di gioco quando le cose non vanno per il verso giusto.