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Basket, Nba: San Antonio Spurs vincono con Los Angeles Lakers

Kobe Bryant - Los Angeles Lakers - Foto Keith Allison - CC BY-SA 2.0

I Cleveland Cavaliers ritornano alla vittoria dopo due sconfitte consecutive, i Portland Trail Blazers sfruttano le 10 palle perse di James Harden per ottenere un’importante vittoria esterna, vincono in rimonta i Charlotte Hornets. Qualche difficoltà di troppo per gli Spurs, che per superare i Los Angeles Lakers devono ricorrere agli ultimi sessanta secondi, un ottimo Paul George trascina gli Indiana Pacers alla vittoria contro i Detroit Pistons. Sesto successo consecutivo per i Utah Jazz, trainati da Gordon Hayward, 41/ma vittoria casalinga per i Golden State Warriors, vincenti anche sui Thunder di Kevin Durant e Russell Westbrook.

Portland Trail Blazers-Houston Rockets 96-79

POR: Aminu 11, Harkless 14, Plumlee 10, McCollum 16, Liliard 21 (10 ass), Leonard 3, Davis 3, Henderson 16, Frazier 2
HOU: Brewer 8, Ariza 5, Howard 17 (14 rimb), Harden 33, Beverley 4, Smith, Capela, Lawson 2, Terry, Thornton 5, Harrell 5

Importantissima vittoria esterna per i Portland Trail Blazers, che sbancano il Toyota Center di Houston grazie ad una superba prestazione di Damian Liliard (21+10). La partita si decide a cavallo tra il secondo e il terzo quarto, quando i Blazers prendono il comando e raggiungono il vantaggio massimo sul +29 (69-40) con una tripla di C.J. McCollum a 6’58’’ dalla penultima sirena, vantaggio poi mantenuto fino alla fine. Inutili i 33 di James Harden, che però ha collaborato alla sconfitta dei suoi con ben 10 palle perse.

Washington Wizards-Charlotte Hornets 104-108

WAS: Porter Jr. 20, Dudley 10, Gortat 1 (13 rimb), Temple 2, Wall 23 (10 ass), Neal 2, Sessions 8, Gooden 6, Beal 22, Oubre Jr.
CHA: Kidd-Gilchrist 9, Williams 13 (10 rimb), Zeller 8, Batum 26 (11 rimb), Walker 23, Lin 7, Lamb 3, Hawes 14, Kaminsky 5

I Charlotte Hornets confermano l’ottimo periodo di forma vincendo anche contro i Washington Wizards di John Wall. La magica serata di Nicolas Batum (26+11+9) è supportata da tutto il cast, malgrado il -14 a metà del secondo quarto (50-34). Buzz City recupera lo svantaggio ad inizio ripresa ed è Jeremy Lin (7 punti), a 29’’ dalla sirena finale, a diventare l’uomo partita a grazie alla bomba del +4 (104-100). I Wizards proveranno a rientrare, accorciando fino al 104-106, senza però riuscire ad uscirne a capo.

Detroit Pistons-Indiana Pacers 104-112
DET: Morris 16, Ilyasova 4, Drummond 10 (13 rimb), Johnson 14 (10 rimb), Jackson 26, Baynes 4, Hiliard 9, Tolliver 17, Jennings 4, Bullock
IND: Georger 30, Turner 16, Mahinmi 4, Ellis 8, G. Hill 17, J. Hill 12, Young 8, Miles 10, Allen 5, Robinson III 2, S. Hill
Nella “Mid-West Battle” tra Indiana Pacers e Detroit Pistons, ne sono usciti vincitori gli uomini di Paul George. Proprio grazie al #23, autore di 30 punti con 7/13 dal campo e 14/15 dalla lunetta, che ha guidato i suoi alla vittoria già nel primo tempo (62-48) facendo si che negli ultimi 24’ fossero vani tutti i tentativi di rimonta dei Pistons, che a 68’’ dalla fine sono addirittura stati a 4 punti dal risalire la china (104-100) prima che un break di 6-0 firmato Hill chiudesse definitivamente i conti.

New Orleans Pelicans-Cleveland Cavaliers 84-99
NOP: Cunningham 6, Davis 24 (11 rimb), Asik 6 (12 rimb), Dejean-Jones 1, Cole 26, Anderson 6, Holiday 12, Gee 3, Douglas
CLE: James 27, Thompson 15 rimb, Mozgov 6, Smith 20, Irving 29, Varejao 2 (10 rimb), Williams 7, Shumpert 5, Jefferson 3, Cunningham
Dopo due sconfitte consecutive, i Cleveland Cavaliers ritornano al successo grazie alla vittoria ai danni dei New Orleans Pelicans. Malgrado l’assenza di Kevin Love, gli uomini di Tyronn Lue sono riusciti a ritrovare un successo casalingo che mancava dalla vittoria contro gli Spurs, a marcare con più certezza il divario con i Toronto Raptors e, soprattutto, a convincere. I Cavs chiudono avanti 54-43 il primo tempo, ma subiscono la rimonta di Anthony Davis e Norris Cole (50 punti in due) che accorciano fino al 74-78. Nel momento di massima difficoltà, James e Irving (27+29) prendono in mano la squadra e piazzano il parziale decisivo che porta al +12 (91-79) a poco più di cinque minuti dalla fine, parziale che di fatto chiude la partita.

Brooklyn Nets-Philadelphia 76ers 98-103
BKN: Johnson 9, Young 22 (10 rimb), Lopez 17, Ellington 11, Sloan 4, Bogdanovic 9, Larkin 6, Robinson 3, Brown 15, Bargnani 2
PHI: Covington 9, Noel 18, Okafor 22 (17 rimb), Marshall 4, Grant 9, Thompson 14, Canaan 6, Sampson
Successo interno per i Philadelphia 76ers, che dopo quattro sconfitte consecutive ritornano a vedere la luce del sole. T.J. McConnell non fa pesare l’assenza di Ish Smith, fuori per infortunio, e grazie a 17 punti e 6 assist aiuta un ispiratissimo Jahil Okaor (22+17) a centrare la vittoria. Una vittoria che si concretizza negli ultimi secondi di partita, quando Convington piazza la tripla del sorpasso a 1’16’’ dalla sirena (97-96) e Norles Noel piazza la schiacciata del 99-96, decisiva per far chiudere poco dopo dalla lunetta ad un Covington da 9 punti.

Dallas Mavericks-Memphis Grizzlies 114-110
DAL: Parsons 26, Nowitzki 18, Pachulia 4, Matthews 8, Williams 22, McGee, Felton 16, Anderson 6, Barea 4, Mejiri, Powell 10
MEM: Allen 6, Randolph 20 (14 rimb), Gasol 22, Lee 10, Conley 16, Chalmers 12, Barnes 17, Green 9, Carter, Hollins 4
I Dallas Mavericks superano i Memphis Grizzlies dopo un overtime, accorciando in classifica ad appena 2.5 partite dagli uomini di David Joerger. In un faccia a faccia tra Chandler Parsons (26 punti) e Marc Gasol (22 punti) si arriva sul 102-102 grazie alla tripla del pareggio a 22’’ dalla fine di Mike Conley (16 punti, 2/5 da tre). Nowitzki ha il tiro per vincerla, ma deve aspettare i tempi supplementari per far partire il jumper del 112-109 a 16’’ dalla fine, decisivo dopo due triple consecutive di Parsons.

Chicago Bulls-Minnesota Timberwolves 105-112
CHI: Snell 2, Gibosn 7, Gasol 25, Moore 17, Rose 18 (10 ass), Dunleavy 5, Portis 15, Brooks, McDermott 8, Hinrich 8
MIN: Prince 2, Dieng 24, Towns 26 (17 rimb), Wiggins 21, Rubio 14, Lavine 13, Muhammed 8, Rudez, Miller 4
Brutto passo falso dei Chicago Bulls, che alla prima senza Jimmy Butler si addormentano sul più bello e si lasciano scappare una vittoria quasi in tasca. A 180’’ dalla fine, sul 105-100, parte un incredibile 12-0 firmato Andrew Wiggins (24 punti) e Ricky Rubio (14 punti) che di fatto chiude la partita e garantisce a Minnesota la 16/ma vittoria stagionale. Ennesima prestazione sublime del rookie Karl-Anthony Towns, a segno con 26 punti e perfetto sotto le plance con 17 rimbalzi (di cui 6 offensivi).

Los Angeles Lakers-San Antonio Spurs 102-106
LAL: Bryant 25, Randle 15 (17 rimb), Hibbert 2, Clarkson 21, Williams 14, Russell 12, Young 3, Bass 3, Black 3, Sacre 2
SAS: Leonard 20 (13 rimb), Aldridge 26, West 6, Green 11, Parker 14, Diaw 4, Simmons 9, Mills 13, Anderson, Marjanovic 3
L’ultima di Kobe Bryant a San Antonio si rivela una delle più complicate da mettere in cascina per i padroni di casa, al 28° centro consecutivo tra le mura amiche. Merito di un “Mamba” da 25 punti e di un Randle trascinatore che, dopo aver guidato una rimonta lunga tutta la partita, fa 1/2 dalla lunetta e consente ai suoi di accorciare fino al 101-102 (a 1’12’’ dalla sirena). Inizia una battaglia di nervi: Tony Parker segna in contropiede e dà ai suoi il +3, mentre Bryant ha la palla per il pareggio a 40’’ dalla fine. Randle prende il rimbalzo sul tiro sbagliato dal compagno, ma si fa strappare la palla da sotto il naso con gli Spurs che capitalizzano per il +5 grazie a LaMarcus Aldridge. Kobe accorcia nuovamente, ma nel possesso successivo ci pensa Kawhi Leonard con il tap-in a chiudere la pratica.

Utah Jazz-Phoenix Suns 98-89
UTA: Hayward 22, Favors 11, Gobert 13 (13 rimb), Hood 25, Neto 13, Booker 8, Johnson, Ingles 6, Green, Lyles
PHX: Tucker, Morris 17, Chandler 14 (10 rimb), Booker 18, Goodwin 14, Len 5, Teletovic 15, Weems, McRae 3, Johnson 7
Sesta vittoria consecutiva dei Utah Jazz, che battono i Suns grazie ad un primo tempo perfetto (33-12) e ai 22 punti di Gordon Hayward.

Oklahoma City Thunder-Golden State Warriors
OKC: Durant 40 (14 rimb), Ibaka 8, Adams 12, Waiters 4, Westbrook 27 (12 ass), Kanter 14 (15 rimb), Payne 3, Singler, Morrow
GSW: Barnes 19, Green 9 (14 rimb), Thompson 18, Curry 26 (10 ass), Iguodala 8, Speights 15, Barbosa 9, Livingston 10, Rush
Ai Thunder non bastano i 41 punti di Kevin Durant per battere i Golden State Warriors, che con quella di stanotte hanno conquistato la 41/ma vittoria in casa tra la passata stagione e quella in corso. Curry&Co. rischiano grosso e dopo essere stati sul +18 (83-65) a 7’ dalla terza sirena, si ritrovano 104-104 a 3’36’’ dalla fine. C’è bisogno di un 6-0 di parziale firmato Thompson per mettere la parola fine alla contesa e regolare anche la terza potenza a ovest.

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