Marco Giampaolo parla ai microfoni di Rai Sport al termine del derby che la sua Sampdoria ha pareggiato per 0-0 contro il Genoa nella trentunesima giornata della Serie A 2017/2018. Il tecnico parla della sfida che è stata complicata e che è arrivata dopo un mini ciclo intenso dopo la pausa nazionali: “Abbiamo provato sempre a giocare, è mancato qualcosa negli ultimi metri. Il Genoa ci ha chiuso gli spazi, ai ragazzi però non posso rimproverare nulla perché è stata una partita dura”.
“C’è mancata un po’ di lucidità negli ultimi metri, c’erano pochi spazi da attaccare, il Genoa si è difeso sempre, le sostituzioni sono state conservative. Se non fai gol però devi recriminare in qualcosa. Siamo stati imprecisi, è mancato l’ultimo dribbling e l’ultimo passaggio” queste le osservazioni di Giampaolo sull’atteggiamento in campo in una sfida importante non solo per la classifica.
Sarà questo l’ultimo derby genovese dell’allenatore? “È più importante parlare di questa partita, della forza fisica e mentale che hanno profuso i miei calciatori. Quello che farò io si vedrà. Magari riuscissimo a ripetere questo score nei derby”.
Secondo il suo allenatore la Sampdoria deve continuare a giocare per puntare alle posizioni della zona Europa: “Mancano sette partite e siamo lì. Vogliamo arrivare alla fine a giocarci un risultato straordinario, la squadra è stata sempre lì, c’è ancora tutto da giocare. Il Milan è superiore, ma è ancora tutto da giocare”.
Gli errori in vista dell’obiettivo sono stati nelle partite scorse con una Fiorentina che ha ripreso a macinare gioco e risultati: “Per quanto ci riguarda abbiamo sbagliato due gare, mi riferisco a Crotone e Inter, la Fiorentina ha vinto sei partite e sono tante, spostano gli equilibri della classifica, ma siamo lì, un punto in più o in meno conta poco”.
E su Schick? “Secondo me è un giocatore forte, che ha colpi e numeri. Roma è una piazza diversa, con più pressioni, sta facendo fatica, ma rimane un investimento della Roma che prima o poi verrà fuori. Adesso c’è da mangiare un po’ di polvere, ma lui ha carattere, prova la giocata anche quando non va. Sono giocatori che prima o poi vengono fuori, ne sono sicuro. È un investimento di medio periodo”.