“Il contatto Ronaldo-Iuliano? Oggi è passato molto tempo e posso confermare che quello che ho visto in campo corrisponde alla realtà delle cose. Il mio errore è stato quello di non aver dato calcio di punizione a favore della Juventus“. A 20 anni di distanza Piero Ceccarini, l’arbitro di Juventus-Inter del 26 aprile 1998, torna a parlare del famoso contatto fra Ronaldo e Iuliano in un’intervista esclusiva a Sportmediaset. Una decisione arbitrale che ancora oggi rende famoso Ceccarini per uno dei contatti fisici, in area di rigore, più contestati nella storia del calcio italiano: “Non fa piacere che le persone mi identifichino solo ed esclusivamente per quell’episodio – spiega l’ex arbitro – Anche perché c’è tutta una vita dietro ad una carriera arbitrale“.
Ceccarini entra nel merito della discussione spiegando: “Dico che ho sbagliato a non concedere punizione alla Juventus perché il fatto di non aver fischiato il fallo fa pensare che io abbia visto il fallo di Iuliano ma che non abbia voluto concederlo mentre avevo visto proprio il contrario. Se fossimo stati nel basket sarebbe stato fallo di sfondamento di Ronaldo, che poi sono le testuali parole che rivolsi a Pagliuca in campo“. Ai giorni d’oggi ci si interroga ancora di come sarebbe cambiata la decisione arbitrale in caso di intervento del VAR: “In realtà la VAR in quell’occasione c’è stata e mi meraviglia che nessuno l’abbia preso in considerazione – puntualizza Ceccarini – in diretta e durante il replay, il telecronista di allora confermò che non era calcio di rigore“.
Sulla polemica di Moratti, Simoni e Ronaldo: “Vorrei metterci una pietra tombale sopra, anche se penso non sia possibile. Ho valutato quell’episodio in maniera pulita, cristallina e trasparente. I tifosi dell’Inter possono stare tranquilli, da parte mia non c’è mai stata mala fede“. Ed infine sul comportamento dei vertici arbitrali: “C’è stato un silenzio assordante che mi ha fatto male. Avevo proposto di fare una conferenza stampa per parlare solo dell’episodio dal punto di vista tecnico, senza fare polemica o entrare in altre questioni, ma la mia proposta non è mai stata presa in considerazione“.