Massimiliano Allegri si confida in un’intervista esclusiva al quotidiano britannico The Telegraph e rinvigorisce le voci di un possibile futuro in Premier League al termine del suo percorso da allenatore della Juventus. Il tecnico bianconero ammette di pensare ad un’esperienza all’estero, non prima però di aver completato quello che è il grande obiettivo da quando si è seduto sulla panchina bianconera ovvero vincere la Champions League: “Certamente andrò all’estero dopo la Juventus, in Italia la mia esperienza è finita. Per diventare allenatore della Nazionale ho ancora cinque o sei anni di tempo”.
SOGNO CHAMPIONS – Allegri ammette come la Champions “sia comparabile alla Scala del calcio“, mentre per quanto riguarda il mestiere di allenatore il livornese rivela di non vedersi a lungo nel ruolo: “Sono un allenatore naturale e non costruito, non voglio fare questo lavoro per sempre: è difficile restare al top per molto tempo. Sono un istintivo, un allenatore deve prendere le decisioni in base alle proprie sensazioni altrimenti il calcio sarebbe come la Playstation. Sono molto legato alle mie origini e alle mie tradizioni. Quando ha pensieri cattivi in testa, a Livorno ritrovo la serenità. La sfida col Real (segui la conferenza di vigilia di Allegri)? È uno stimolo a fare bene, non sono spaventato né preoccupato”.