Emiliano Mondonico è morto all’età di 71 anni, a seguito di una dura battaglia contro un tumore. Un uomo di calcio, capace di varie imprese nel corso della propria carriera da allenatore. Tra le numerose vittorie e successi del lombardo spicca la semifinale di Coppa delle Coppe con l’Atalanta. Il “Mondo” inoltre aveva riportato la Cremonese in Serie A dopo 54 anni ed è restato nel cuore di tutte le tifoserie che hanno avuto il piacere e l’onore di vederlo seduto sulla propria panchina.
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LA SEDIA ALZATA IN FINALE DI COPPA UEFA
E’ nato in provincia di Cremona il 9 marzo 1947. Inizia la sua avventura nel mondo del calcio indossando le maglie di Torino, Atalanta, Monza e Cremonese. Le cose migliori però le fa da allenatore (nonostante il talento con il pallone tra i piedi era notevole). Inizia ad allenare proprio la squadra della sua città, portandola nei primi anni ’80 nella massima serie. Successivamente passa al Como dove riesce a raccogliere un nono posto in A. A questo punto c’è l’opportunità di allenare l’Atalanta che militava ancora in Serie B: la scalata verso la semifinale di Coppa delle Coppe resterà per sempre nei cuori dei tifosi nerazzurri.
Nel 1992-93 riesce a conquistare una storica Coppa Italia, sedendo sulla panchina del Torino. Mondonico si alterna per alcuni anni proprio tra Torino e Atalanta. Una delle pochissime note negative della carriera del “Mondo” avviene nella piazza di Napoli dove i partenopei sotto la sua guida vengono retrocessi in Serie B. Successivamente ha allenato anche la Fiorentina, l’Albinoleffe e ha fatto ritorno alla Cremonese. Nel gennaio del 2011 inizia la sua battaglia contro un tumore all’addome ma in questi anni ha continuato a darsi da fare lavorando come opinionista in varie trasmissioni sportive. Un uomo di campo che ha dato molto a questo ambiente: il suo sorriso e la contraddistinta passione per il calcio mancheranno a tutti.