“Va sfatato il mito che lo stadio della Roma appartenga a Pallotta. Anche Lione, Bayern Monaco e Arsenal quando hanno costruito i loro impianti hanno creato una società veicolo che si è assunta l’indebitamento senza gravare sul club e che è servita a garantire i finanziatori con i ricavi pluriennali che vi affluiscono, come quelli per i naming rights“. Sono le dichiarazioni dell’Ad della Roma Umberto Gandini riportate da Il Sole 24 ore sul progetto del nuovo impianto giallorosso.
Gandini ha poi aggiunto: “Realizzato lo stadio, sarà stipulata una convenzione tra le due realtà. L’AS Roma pagherà alla società veicolo un affitto analogo a quello che versa al Coni per l’Olimpico, 2,8 milioni all’anno, ma potrà beneficiare di ricavi extra che oggi non incamera. Dal food and beverage ai parcheggi, dal museo allo store ufficiale“. Poi un commento dell’ex dirigente del Milan sul mercato: “Il costo della rosa può essere sforbiciato, ma non oltre una certa misura se si vuole restare competitivi. La proprietà americana ha accettato la sfida anche quando siamo usciti con il Porto due anni fa dalla Champions ai preliminari, non smantellando la formazione. Ora con l’arrivo di Monchi puntiamo a rinforzare la squadra ringiovanendola e se ci saranno le giuste occasioni cederemo quei calciatori che non rientrano più nei piani tecnici dell’allenatore“.