Nella prima gara disputata sulla pista coreana dove si disputerà l’Olimpiade invernale del 2018, Kjetil Jansrund coglie il primo successo in discesa libera della stagione. Alle sue spalle Dominik Paris che centra il primo podio in stagione.
Dopo 10 anni la coppa del mondo di sci torna a fare tappa in Corea, sulle nevi di Jeongseon, la località dove si disputeranno le prove di sci alpino durante l’Olimpiade invernale di Pyeong Chang nel 2018. E lo sci d’oriente continua a sorridere ai colori azzurri: avevamo lasciato sul podio la coppia Simoncelli-Blardone, primo e secondo in uno dei due giganti disputati nel 2006 a Yongpyong e troviamo Dominik Paris oggi. Il ragazzone della Val D’Ultimo ritrova l’appuntamento col podio che in questa stagione aveva soltanto sfiorato a Wengen. Lo fa con una gara quasi impeccabile, una sola sbavatura a metà tracciato lo porta basso di linea e lo costringe a calcare su una neve soffice che non perdona. Paris scende in pista quando al comando c’è lo statunitense Steven Nyman, alla fine terzo. È in vantaggio di un paio di decimi nella parte alta, poi l’errore a metà tracciato lo vede dietro e all’ultimo intermedio sono ancora 23 i centesimi di ritardo su Nyman. Dominik riesce però ad impostare al meglio l’ultima curva ed il salto finale che gli consentono di piazzarsi in testa. Resta poco nel leader box perché, assente re Svindal, ci si piazza il principe Jansrund che su queste nevi è magistrale nel coniugare potenza e delicatezza. Il norvegese per tre quarti di gara è impressionante, non stacca mai i piedi dal suolo, la sua azione è continua ed il vantaggio supera il mezzo secondo. Nella parte finale qualche piccolo errore e un’impostazione non ottimale della curva prima dell’ultimo salto, dove Paris ha fatto il capolavoro, gli fanno perdere più di tre decimi ma non bastano per finire alle spalle del nostro portacolori.
Scende dal podio virtuale che aveva assaporato nelle due prove disputate Peter Fill. Dopo il successo di Kitzhbuel probabilmente Fill ha avuto un leggero calo e scende in pista impreciso e con un’azione confusa e già al secondo intermedio è dietro di 58 centesimi e poi di 79 al terzo. Anche lui però nella parte finale dà il meglio e riesce a recuperare chiudendo in quarta posizione. Fill è ancora secondo nella classifica di discesa, con tre gare ancora da disputare il ritardo da Svindal si riduce a 71 punti ma alle sue spalle recupera terreno Jansrund che ora è solo a 38 punti.
Quinta posizione per lo svizzero Beat Feuz, reduce da due podi consecutivi a Kitz e Garmisch, che conduce una gara simile a quella di Fill ma nel finale è leggermente meno brillante. Fuori dai dieci Hannes Reichelt, reduce dall’infortunio di Kitzbuhel, mai in gara per un posto tra i primissimi. Perde lo sci dopo pochi secondi il norvegese Kilde, vincitore dell’ultima discesa a Garmisch.
Tutti oltre la ventesima posizione gli altri azzurri, 21° Innerhofer, che aveva già dichiarato di non gradire la pista che non presenta particolari difficoltà, 23° Marsaglia e 25°, per la prima volta a punti in coppa del mondo, Emanuele Buzzi.