“Finalmente è arrivato il podio, non ci credevo più“. Tutta la felicità di Christof Innerhofer nel post-gara ad Are dopo il secondo posto nel superG nella tappa valevole per la Coppa del Mondo 2017-18 dello sci alpino. L’azzurro ha centrato il podio piazzandosi a soli quattro centesimi dal miglior tempo registrato da Vincent Kriechmayr riuscendo ad avere la meglio, per lo stesso distacco, su Aksel Lund Svindal e Thomas Dressen. Per Innerhofer questo risultato è una vera e propria liberazione dopo una stagione non entusiasmante: “Quest’anno non è girata come volevo. È stata una stagione con delle buone cose, soprattutto nelle prove della discesa. Ad inizio stagione ero partito bene infatti, poi a gennaio e febbraio è stato un disastro e sono arrivati i dubbi“.
Un podio importante negli ultimi giorni di gare che permette ad Innerhofer di godersi maggiormente la ‘primavera’: “Questo podio mi aiuta a godermi un po’ di più la primavera e ad essere un po’ più sereno. Non serve a nulla se solo io so di poter andare forte, deve esser scritto nero su bianco. Oggi è stata una discesa corta ma è stata bella perché tutti hanno dato il massimo“. Infine l’azzurro ripercorre la sua annata compilando la pagella personale tra allenamento e risultati in gara: “È stato un anno difficile e la stagione è cominciata con la tristezza dell’incidente di David. Ho conquistato un quarto ed un quinto posto poi aspettavo la vittoria ma essa non è arrivata. Avevo tanta voglia di fare ma non concretizzavo mai nulla. Ci son state delusioni, dubbi, però ora torno a casa con il sorriso. Per l’allenamento che ho fatto mi do 9, per i risultati della stagione non posso darmi più di 6 perché non ho fatto nulla di quello che avrei potuto fare“.