Saranno Alexander Zverev e Dominic Thiem a contendersi l’atto finale del torneo ATP 250 di Nizza: le due giovani stelle del circuito hanno superato rispettivamente Joao Sousa e Adrian Mannarino, regalandosi così il loro primo incrocio in una finale ATP, in quella che, portandoci avanti nel tempo, potrebbe essere una delle principali rivalità del futuro del tennis mondiale.
Tornando all’attualità, quella di domani sarà per Zverev la prima finale in assoluto, raggiunta grazie ad un faticoso successo per 6-4 4-6 6-2 in 2 ore e 14’ sulla testa di serie numero 5, il portoghese Joao Sousa, reduce dal recente quarto di finale ottenuto nel Masters 1000 di Madrid. Il tedesco, dopo aver passato quasi otto ore in campo nei tre precedenti match, ha avuto bisogno anche oggi di tre set, mostrando una maturità fuori dal comune nella gestione dei momenti chiave, per un ragazzo che, è utile ricordarlo, ha appena compiuto solo diciannove anni. Il primo set vede Zverev faticare nei primi turni di servizio, riuscendo comunque a resistere per poi piazzare il chirurgico break alla prima occasione nel settimo game, tenendolo poi fino alla fine del parziale, chiuso per 6-4. Nonostante il break immediato a inizio di seconda frazione, Zverev affronta un passaggio a vuoto prolungato, concedendo due turni di servizio di fila al portoghese e mostrando un evidente nervosismo culminato con una pallina spedita rabbiosamente fuori dal campo. Nonostante il ritorno di Sascha, Sousa trova il momento giusto nel decimo game per strappare un altro servizio al tedesco e portare la contesa al terzo set. Qui Zverev è bravo a salvare una palla break in apertura, per poi concretizzare a sua volta l’opportunità nel gioco successivo e tenere, a dispetto di diverse altre chance concesse a Sousa, i seguenti turni di servizio, con una grinta veramente invidiabile che lo porta ad un ulteriore break, per il 6-2 finale in suo favore, con addirittura nove game vinti ai vantaggi dal tedesco nella partita. Comunque vada la finale, Zverev raggiungerà da lunedì il suo best ranking, piazzandosi almeno al numero 41 della classifica mondiale.
In finale lo attende, come detto, Dominic Thiem, che ha travolto per 6-1 6-3 in 1 ora e 2’ il padrone di casa Adrian Mannarino. I precedenti, con due vittorie dell’austriaco ma solo al terzo set, potevano far pensare ad una sfida molto equilibrata, ma in questo caso la superficie ed un avversario non particolarmente in giornata aiutano decisamente la testa di serie numero uno, che ci mette comunque del suo con la solita applicazione difensiva. Il primo set vola via in soli 28’, con il 6-1 del numero 15 del mondo che non ammette repliche. Nonostante una rimonta da 0-40 ad inizio di secondo parziale, Mannarino cede comunque il servizio sul 1-1, lasciando così la strada spianata a Thiem, che chiude per 6-3 il secondo set, nel quale ha perso un solo punto alla battuta, raggiungendo così l’ottava finale in carriera.
Per Thiem prosegue quindi una stagione di altissimo profilo, con la trentacinquesima vittoria che lo mantiene dietro al solo Novak Djokovic come numero di successi nel 2016, oltre ad un sesto posto nella Race che ad oggi lo vedrebbe come sicuro partecipante delle World Tour Finals di fine anno. Domani (diretta SuperTennis Tv ore 14:30) cercherà la riconferma del titolo a Nizza, per quello che sarebbe il sesto sigillo a livello ATP in carriera, ma dovrà fare attenzione ad uno Zverev lanciatissimo, nonostante le tante ore di gioco che ha dovuto affrontare nel corso del torneo. Una sfida che probabilmente rappresenta il meglio della new generation di tennisti che dovranno raccogliere, si spera il più tardi possibile, la pesante eredità dei grandi campioni contemporanei.