Niente Mondiale, forse l’Olimpiade invernale del 2018. Scontata la squalifica per aver aiutato l’ex fidanzato Alex Schwazer ad eludere i controlli antidoping, Carolina Kostner è tornata sul ghiaccio con il buon secondo posto ottenuto venti giorni fa a Osaka, ma non si sente ancora pronta per competere ad alti livelli. “Dopo un’attenta analisi col mio staff e i miei amici ho deciso di rientrare a settembre, all’inizio della prossima stagione – ha annunciato la stella azzurra del pattinaggio su ghiaccio nella conferenza stampa convocata presso l’Aula Magna dell’Istituto Superiore Studi Penitenziari di Roma – La vita mi ha insegnato a essere realista: il corpo umano non è una macchina, ha bisogno di tempo. Un rientro anticipato sarebbe stato prematuro. Non basta il desiderio di fare bene, bisogna prima seminare per poi raccogliere”.
Niente Mondiale di Boston, dunque, in programma a fine marzo. Carolina vuole ritrovare la forma migliore. “Sono passati trentacinque giorni dalla fine della squalifica – ha osservato la Kostner ricordando lo stop impostole per complicità e omessa denuncia nel caso doping dell’ex fidanzato Alex Schwazer – mi sento leggera e finalmente serena. Posso decidere in moto autonomo se pattinare o meno, questo mi riempie di entusiasmo. Adesso voglio fare le cose al meglio: nei prossimi mesi mi concentrerò sulla preparazione, devo ritrovare il giusto equilibrio, non sono più la pattinatrice di due anni fa. Spero di poter trascorrere tanto tempo in Italia e poi, a settembre, tornerò a gareggiare. Potermi rimettere in gioco mi dà grande entusiasmo”.
L’obiettivo principale per la Kostner dovrebbe essere l’Olimpiade invernale del 2018, tra due anni a Pyeongchang, in Corea del Sud. Il condizionale, però, è d’obbligo, perché guardando Carolina si vede un’atleta alla ricerca di un nuovo equilibrio, sul ghiaccio e nella vita: “Passare un periodo così complicato non è semplice e io non lo auguro a nessuno – ha confessato l’azzurra, che oggi ha ufficializzato anche la nuova partnership con la Suzuki – Ora voglio accantonare il passato recente e guardare avanti. Voglio vivere le emozioni provate a Sochi. E non intendo la gioia per la medaglia, ma la felicità di fare quel che mi piace. L’Olimpiade 2018? Mancano ancora due anni, ora mi preparo per vedere dal divano di casa i Giochi di Rio de Janeiro. O magari dal vivo”. Poi, finalmente, potrà tornare sull’amato ghiaccio.