Il giudice sportivo Gianpaolo Tosel ha squalificato per due turni la curva della Lazio, dopo i cori di discriminazione razziale nella partita di ieri sera contro il Napoli allo stadio Olimpico. Al minuto numero 68 il direttore di gara Irrati aveva sospeso la partita per quattro minuti dopo i ripetuti ululati razzisti nei confronti del giocatore del Napoli Kalidou Koulibaly. Due giornate a porte chiuse da scontare nelle partite casalinghe contro l’Hellas Verona (giovedì 11 febbraio alle 20.45) e il Sassuolo (lunedì 29 febbraio alle 19), oltre a 50 mila euro di ammenda per la società biancoceleste. Nella sfida col Verona saranno chiusi, oltre alla curva Nord, anche i distinti adiacenti alle tribune Montemario e Tevere, mentre la sanzione da scontare nella gara col Sassuolo – inflitta per la pena sospesa esattamente un anno fa, il 10 febbraio 2015, per Lazio-Genoa – riguarda solo il settore curva Nord.
il giudice sportivo Tosel ha inoltre squalificato tredici giocatori in relazione alle partite dell’ultimo turno di serie A, tutti per una giornata, stessa sanzione applicata nei confronti dell’allenatore della Fiorentina, Paulo Sousa. In particolare, sono stati sospesi per un turno i giocatori Dramè (Atalanta), Nainggolan (Roma), Oikonomou (Bologna), tutti espulsi per doppia ammonizione, e Zaza (Juventus), espulso per un grave fallo di gioco. Inoltre, salteranno la prossima partita Baselli (Torino), Diakitè (Sampdoria), Ferrari (Bologna), Jorginho (Napoli), Gagliolo e Lollo (Carpi), Jajalo (Palermo), Miranda (Inter) e Rigoni (Chievo), tutti diffidati e ammoniti nel corso degli incontri di ieri. Sousa era stato espulso nel secondo tempo di Fiorentina-Carpi “per avere indirizzato agli ufficiali di gara espressioni ingiuriose, che reiterava dopo l’allontanamento, permanendo nel recinto di giuoco per un paio di minuti”.