Valeri Bojinov, ex conoscenza del calcio italiano, torna a giocare con la maglia del Rijeka dopo una miriade di esperienze, sia in Serie A che all’estero. Il bulgaro si è lasciato intervistare recentemente ai microfoni della “Gazzetta dello Sport”, parlando soprattutto del Milan che giovedì affronterà il Ludogorets: “In questo Milan giocherei senza problemi e non perché Kalinic e Silva faticano. Giocherei perché sono al loro livello. Cutrone mi piace ma non è un campione: “il ragazzo” mi piace perché sa darsi da fare. Gattuso? Rino è una leggenda, con il tempo diventerà un nuovo Mourinho.”
L’ex Lecce ha speso soprattutto parole al miele per la società rossonera, ritornando ai fasti del passato: “Il Milan come tutta la Serie A non rappresenta più la grandezza che ho conosciuto io. Alla Juve ero in camera con Nedved e il suo Pallone d’Oro. Ho segnato il primo goal a San Siro il 6 gennaio 2005 quando Sheva sollevava il suo di Pallone d’Oro. Segnai a una squadra che aveva Dida, Cafu, Nesta, Maldini, Pirlo, Kakà. Andavi lì e pensavi: se tutto va bene gli lascio tre punti…“.
Bojinov ha concluso parlando della sua vita, tra passato e futuro: “Per il mio talento dovrei giocare nel Real. Ho sbagliato da ragazzo, ero esplosivo, pesante. Ora sono maturo coi miei due figli, Valeri jr e Nicole. Ma già nel mio Lecce giocavo con Vucinic, Chevanton, Giacomazzi, una squadra che oggi vincerebbe lo Scudetto. Sono arrivato qui e non è niente male, del resto se poche settimane fa hanno vinto 2-0 con il Milan non sarò in una squadretta…”.