“Per me l’assoluzione è un’ottima notizia, ma questa vicenda non sarà mai del tutto a lieto fine. Non posso dimenticare quattro anni terribili e una perquisizione a casa alle 5 del mattino. Non posso dimenticare le televisioni sotto casa, i titoloni sui giornali in prima pagina e i tanti giustiziasti. Hanno fatto male a me e alla mia famiglia e hanno tracciato un solco nella mia vita”, lo ha detto il commissario tecnico della nazionale di calcio Antonio Conte, interrogato sul caso calcioscommesse dai giornalisti presenti a Coverciano nella conferenza stampa prima del via allo stage in chiave Euro 2016. Come noto, era stato accusato di frode sportiva per la presunta combine di AlbinoLeffe – Siena del 2011, quando sedeva sulla panchina dei toscani.
Sul caso di Leonardo Bonucci, invece, il ct azzurro è stato di poche parole: “Noi l’abbiamo convocato, la Juve aveva facoltà di non darcelo e non ce l’ha dato. Non ha sbagliato nessuno, rimaniamo amici come prima“. Dopo aver ammesso di non voler rilasciare dichiarazioni su Giampiero Ventura come favorito alla sua successione perché “ho letto sui giornali una lista di papabili, ma non voglio mancare di rispetto o far credere di volere tirare la volata a qualcuno e la scelta spetta alla Federazione”, il tecnico pugliese si concentra sull’Europeo.
“Sarà la fine di un percorso difficile durato 2 anni e voglio affrontarlo nel migliore dei modi, anche se riconosco non mancano i problemi. Le scelte dei nuovi nascono dal campionato e dalla possibilità di visionare giocatori che prima non sono riuscito a vedere. Io agisco in maniera serena e obiettiva, cercando di portare i migliori a disposizione – ha proseguito Conte – Voglio dissipare i dubbi che non sono riuscito a risolvere nei mesi precedenti. Questo gruppo sarà comparato a quello successivo e poi tireremo le somme. Di certo In questo gruppo ci sarà una scrematura forte. Devo valutare infortuni e giocatori che hanno perso il posto nei rispettivi club e, di conseguenza, la forma. Sarà importante capire le condizioni psicofisiche di ognuno“.
L’allenatore azzurro non può non rimpiangere due assenti di lusso a centrocampo: “Gli infortuni di Marchisio e Verrati complicano le cose, scombussolano n piani anche dal punto di vista tattico. Ci sono delle difficoltà, ma forse è meglio saperle prima, così uno sa dove intervenire. Partiremo dalle certezze e l’unica che abbiamo in questo momento è la difesa della Juventus, per ovvie ragioni”, ha concluso Antonio Conte.