Calcio

Serie A, Lazio-Napoli 0-2. Gonzalo Higuain ancora decisivo

Gonzalo Higuain - Napoli - fotomenis.it

Il Napoli mette ko la Lazio di Stefano Pioli, decimata dagli infortuni, e si appresta a battere il record delle vittorie consecutive: era dalla stagione 87-88 che gli azzurri non trionfavano con tale costanza. Le reti di Gonzalo Higuain e Josè Maria Callejon hanno risolto il match, permettendo così al gruppo di Maurizio Sarri di continuare a guardare dall’alto tutte le altre squadre. Nonostante la Juve si stia facendo in quattro per accorciare le distanze, i partenopei non smettono di macinare successi, lasciando invariati i 2 punti di vantaggio sui bianconeri.

La battuta d’arresto del Napoli, tanto auspicata da Allegri e i suoi, non è arrivata neanche stasera nella partita contro la Lazio, valida per la 23esima giornata di serie A, allo stadio “Olimpico” di Roma. Gli azzurri, in crescita costante, hanno sconfitto gli aquilotti che, seppur con seri problemi di formazione a causa di infortuni e assenze importanti sul terreno di gioco, erano, prima di questa sfida, reduci da 7 risultati positivi, con 4 pareggi e 3 vittorie. All’avvio del primo tempo i ritmi sono alti, i partenopei partono aggressivi, si muovono molto e fanno girar palla sia con lanci corti che con verticalizzazioni; la Lazio però tiene testa, la difesa è un muro e tutte le incursioni degli azzurri non vanno a buon fine. Le azioni pericolose si alternano e dopo venti minuti di gioco forsennato, arriva il vantaggio del Napoli. Higuain sblocca il risultato e segna il suo ventitreesimo gol in campionato: il Pipita, a tu per tu col portiere, lancia il pallone praticamente sul corpo di Marchetti, che tenta la respinta ma viene beffato da un fortunato colpo di petto dell’argentino, sulla ribattuta. A pochi minuti dalla prima rete, Callejon raddoppia. Al 27′, infatti, Insigne serve un assist perfetto per lo spagnolo che, in tutta sicurezza, batte il portiere con un pallonetto delizioso.

Tutto facile per gli azzurri che ormai giocano a memoria, non lasciano spazi ai padroni di casa e non gli concedono alcun tiro a porta. Durante la seconda frazione di gioco gli ospiti respirano un po’, continuano a far melina ma senza pressing eccessivo; la Lazio non riesce a venir fuori nemmeno con le ripartenze, perdendo fiducia e la verve. Il Napoli è ben piazzato in campo: non si perde in tecnicismi e fa l’essenziale per gestire il match. Dal 60′ gli azzurri concedono qualcosa, accusano un calo di attenzione e i padroni di casa ne approfittano in più occasioni: prima ci prova Konko, grazie a un assist di Keita, poi Klose, che però non inquadra lo specchio della porta, e infine Lulic, che non riesce a finalizzare.

La sfida viene interrotta per qualche minuto dall’arbitro a causa di cori razzisti da parte della curva laziale nei confronti di Koulibaly. Irrati richiama i tifosi, minacciando di fermare definitivamente il match; il bel gesto di fair play mette a tacere gli insulti e il gioco può proseguire. La partita si riaccende nel finale, con la Lazio che tenta un assedio nell’area di rigore avversaria, ma gli ospiti fanno sempre buona guardia in difesa; i biancocelesti, in fase offensiva, non riescono ad incidere e la partita si chiude con la vittoria netta e facile del Napoli. La Lazio non ha brillato ma resta comunque nella zona medio-alta classifica, anche se l’Europa League si allontana.

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