Si parte finalmente con il nuoto in vasca all’Europeo di Londra. Il programma dell’ottava giornata prevede infatti un ricco programma di gare che vedranno impegnati numerosi atleti azzurri nelle eliminatorie sin dalle prime ore del mattino. Molte le aspettative riposte soprattutto in Detti, che cercherà di dire la sua nei 400 sl, nel duello Scozzoli-Toniato nei 100 rana e nelle staffette maschili e femminili dei 4×100 sl a chiudere la prima mattinata di gare.
L’Acquatics Centre inaugura questa prima giornata di nuoto in vasca ospitando le batterie dei 400 m sl, che vedono l’assenza del rinunciatario D’Arrigo, già qualificato in seguito alla brillante prestazione negli Assoluti di Riccione, ma la presenza imponente di un Gabriele Detti a caccia di medaglie dopo il clamoroso forfait del britannico James Guy. Ottima la prestazione del nuotatore azzurro che timbra un passaggio da 1:52.81 alla virata dei 200 m per poi chiudere con grande personalità in 3:47.18 con il terzo miglior tempo di ingresso in finale. Detti dà quindi già un piccolo assaggio del proprio potenziale in vista delle finali nelle eliminatorie del mattino, dominate da Stjepanovic (3.46:72). L’ottetto che disputerà la finale si completa con i nomi di Bernek, Detti, Brzoskowski, Auboeck, Christiansen, Milne e Zaborowski.
Proseguono le eliminatorie del mattino con la gara tutta al femminile dei 50 farfalla: presenti in acqua a cercare la qualificazione Ilaria Bianchi, Elena Gemo e Silvia di Pietro. Alquanto opaca la prestazione della Bianchi, che manca l’accesso in semifinale dopo molte imprecisioni nella conduzione di gara ed una partenza dal blocchetto non esaltante. Figurano invece tra le finaliste Elena Gemo, che nuota il quarto miglior tempo nella sua batteria (26.46), dominata da Halsall, Henique e Buys a precedere l’azzurra, e Silvia di Pietro che aveva già impressionato agli Assoluti di Riccione ma che non si ripete questa mattina (26.52). Si scalda l’atmosfera dell’Acquatics Centre per l’ingresso in acqua delle regine della velocità Sarah Sjostroem, Jeanette Ottesen e Ranomi Kromowidjojo: a conquistare il miglior crono ed ipotecare già la medaglia d’oro in ottica finale è la velocista svedese che timbra un 25.53 che sa di monito per le avversarie.
Nella gara preliminare dei 100 dorso al maschile, i sorvegliati speciali sono Simone Sabbioni, alla ricerca di una medaglia dopo quanto dimostrato a Riccione, e Christopher Ciccarese. Le batterie del mattino consacrano alle luci della ribalta il dorsista greco Christou: è suo infatti il nuovo record europeo juniores dopo un ottimo 53.77 nuotato senza sbavature e che gli garantisce il secondo miglior tempo di ingresso in semifinale alle spalle di Glinta che chiude in 53.43. Simone Sabbioni agguanta invece la semifinale, che vedrà anche la partecipazione di Ciccarese, con il sesto miglior tempo (54.54): ancora qualche dettaglio da limare per l’atleta azzurro in vista delle prossime gare.
Le azzurre non mancano l’appuntamento alla finale dei 400 misti: tra le qualificate spiccano infatti i nomi di Luisa Trombetti, entrata in finale con l’ultimo tempo utile, e Carlotta Toni; nulla da fare invece per Pirozzi e Franceschi che fanno registrare rispettivamente il decimo ed undicesimo tempo. Buona la prestazione della Toni, che conquista il quinto tempo complessivo nuotando in 4:29.60 e chiudendo la propria batteria in terza posizione. Regina indiscussa dalla distanza dei 400, la veterana e pluricampionessa Katinka Hosszu che mette giù al mattino un 4:30.97 senza forzare in vista della finale che la vedrà concorrere insieme a Wilmott, Miley, Jakabos, Toni, Klinor, Zavadova e Trombetti.
Un pizzico di amarezza per Fabio Scozzoli nella gara regina dei 100 rana. Il velocista che pur rientrerà tra gli atleti presenti in semifinale, ci aveva abituato a ben altre prestazioni: un 1:01.13 nuotato in gran fatica è ben lontano dalle ambizioni di medaglia nutrite dall’atleta azzurro che, a seguito delle ultime performance, dimostra di non aver trovato ancora il giusto feeling con l’acqua. Quinto nella batteria dominata da Titenis (59.95) l’azzurro si arrende al connazionale Andrea Toniato, che continua a stupire e confermare il suo miglior stato di forma: un 1:00.41 che si avvicina al minimo per accedere a Rio e che potrebbe giungere in finale a coronare la crescita di quest’atleta. Se Peaty ferma il cronometro sul miglior tempo, ottima anche la risposta dell’inglese Murdoch (59.91) a seguire.
Buone notizie per l’Italia giungono anche dai 200 dorso al femminile: Margherita Panziera accede alla semifinale lasciando ben sperare per la lotta alle medaglie. E’ infatti suo il secondo miglior tempo assoluto alle spalle di un colosso quale Katinka Hosszu, per nulla segnata dai 400 misti nuotati in scioltezza solo pochi minuti prima, che continua a fare la differenza: 2:08.44 da record per la campionessa ungherese che da anni domina i misti.
Nei 50 farfalla al maschile, Piero Codia (23.67 alle spalle di Govorov) e Matteo Rivolta (24.06) accedono alla semifinale. Grandi nomi in vasca, tra tutti quelli di Govorov, il beniamino di casa Proud, Cseh (23.89) ed un deludente Bousquet che agguanta il finale di un soffio.
Si conclude la mattinata di gare all’Acquatics Centre di Londra con le batterie delle staffette 4×100 sl maschili e femminili. Una grande conferma giunge in ottica azzurra dopo le brillanti prestazioni del quartetto femminile (Ferraioli, Pezzato, Letrari, Pellegrini) e maschile (Dotto, Guttuso, Boffa, Leonardi) che si qualificano senza patemi alla finale con il secondo miglior tempo: Federica pone il sigillo in dirittura d’arrivo sul 3:39.21 in vantaggio su danesi e francesi (Olanda, Danimarca, Francia, Spagna, Svizzera, Finlandia e Svezia le altre finaliste). Replica il copione la staffetta maschile azzurra che chiude al secondo posto in batteria in 3:16.42 dopo un’ottima progressione iniziale di Dotto in 48.40 ed il passaggio di testimone a Guttuso che nuota in 1:38.15 (Francia, Ungheria, Belgio, Romania, Grecia, Spagna e Gran Bretagna a completare l’ottetto).