Nella 23esima giornata di serie A la Juventus vince 1-0 contro il Genoa e centra la tredicesima vittoria di fila grazie all’autogol di Sebastian De Maio nel primo tempo. Juve non bella ma vincente. Massimiliano Allegri per restare in corsa per lo scudetto si affida alla consolidata coppia Dybala – Morata, Gasperini invece si affida a sorpresa a Ntcham e al nuovo acquisto Gabriel Silva. La partita comincia subito con ritmi alti ma per vedere il primo tiro dobbiamo aspettare il decimo minuto con Cuadrado che si accentra e tenta la conclusione, deviata in angolo dalla difesa rossoblù. Il primo vero brivido lo crea però al 13′ il solito Dybala con un tiro dalla distanza che passa a fil di palo. Due minuti più tardi ci prova anche Pogba ma la conclusione del francese è debole e centrale e Perin para senza problemi. Il Genoa davanti si vede poco e l’unico a provarci è Pavoletti ma senza grandi risultati.
Al 30′ Cuadrado compie un gran numero, si libera della marcatura e mette la palla in mezzo, il suo cross viene deviato da Sebastian De Maio che beffa il proprio portiere. Autogol e vantaggio bianconero. Il primo tempo si chiude con il Genoa in avanti alla ricerca del pareggio. Primi 45 minuti con il Grifone organizzato e messo bene in campo ma mai in grado di impensierire Buffon. Insomma ritmo intensi ma senza grandi emozioni.
Dopo neanche un minuto dall’inizio del secondo tempo Cerci sfrutta una disattenzione juventina e ci prova con una botta da fuori. Buffon respinge senza grandi problemi. Al 10′ della ripresa, Zaza appena entrato al posto di Morata, si trova a tu per tu con il portiere genoano, ma l’attaccante bianconero calcia centrale e Perin è bravo a restare in piedi fino all’ultimo e a neutralizzare il tiro. In campo non succede un granché e la Juve torna a farsi pericolosa al 77′ con Dybala ma l’argentino calcia male, al 89′ è sempre il numero 21 bianconero a rendersi protagonista ma un eccesso di generosità lo porta a servire Zaza invece di tirare e la difesa genoana riesce a sventare il pericolo. Il match si chiude con la Juve in 10 per l’espulsione di Simone Zaza avvenuta per un intervento da dietro su Izzo.