Dopo Bormio ancora podio per Dominik Paris nella Coppa del Mondo di sci alpino 2017/2018. La classica discesa di Garmisch-Partenkirchen lo ha visto chiudere secondo ex aequo con l’austriaco Vincent Kriechmayr (+0.18), nella gara dominata dal solito Beat Feuz, sempre più in lotta per la coppa di specialità. Tra gli altri azzurri bene anche Peter Fill, sesto.
La Kandahar quest’oggi era baciata da un sole raro da queste parti, con il solito spettacolo di una neve dura e difficile da domare per tutti i discesisti soprattutto in prossimità dei caratteristici curvoni del tracciato. Dalle prove usciva Innerhofer tra gli outsider di lusso, dopo aver dominato ben due di esse, bene anche Paris e Marsaglia. Coi primi numeri di partenza si rinnovava la sfida più appassionante del momento, la lotta per la leadership nella coppetta di discesa tra Svindal e Feuz. Il norvegese, partito col numero 1, era protagonista di una gara solida ma non immune da errori, quelli che non commetteva lo svizzero, protagonista di un finale di gara strepitoso.
Ma la pista di Garmisch tradizionalmente arride ai nostri uomini jet, spesso bravi dove è la tecnica a fare la differenza. Era quindi Paris che, confermando l’ottimo rendimento in prova, si piazzava secondo tra i due contendenti della coppa di discesa dimostrandosi ancora una volta il più ispirato degli azzurri in questa stagione. A buttare Svindal giù dal podio era comunque una grande prova di Kriechmayr, che appaiava Paris al posto d’onore.
Molto bene, anche in virtù delle condizioni non ottimali, Peter Fill bravo comunque a piazzarsi nei dieci con un distacco relativo (+0.49) dalla testa. Delusione per Innerhofer, praticamente fuori gara nella parte alta, che solo grazie al grande feeling che ha con la pita tedesca riusciva poi a portare a casa un piazzamento nei 15.
PAGELLE
AKSEL LUND SVINDAL 7: Probabilmente favorito a livello mentale dal pettorale numero uno, perde ancora una sfida con Feuz ma si dimostra comunque vicino per lottare alla pari nelle tappe post-Olimpiade.
BEAT FEUZ 9: Le ultime curve di oggi sono quanto di più vicino alla perfezione, nessuno ha osato avvicinarlo in quel tratto (se non in parte Kriechmayr) ed è proprio lì che l’elvetico ha fatto la differenza dopo aver comunque condotto una gara ineccepibile.
VINCENT KRIECHMAYR 8: Il 26enne di Gramastetten si conferma ancora una volta il migliore del wunderteam, uno dei pochi a mantenersi vicino a Feuz anche nella parte finale di gara.
DOMINIK PARIS 8: E’ una delle sue piste preferite e si è visto anche oggi, protagonista di una gara ineccepibile, bravo soprattutto a tenere le linee giuste da cima a fondo. Nulla ha potuto contro un Feuz intoccabile nella parte finale del tracciato.
PETER FILL 7: Dopo l’influenza degli scorsi giorni (era riuscito a disputare una sola prova cronometrata) non ci si aspettava molto dall’altoatesino, che comunque nonostante un inevitabile calo nel finale si è dimostrato molto vicino ai primi.
CHRISTOF INNERHOFER 5: Il solito pasticcione Innerhofer di questa stagione, che dimostra di essere tra i più veloci in prova ma che alla prova dei fatti commette sempre un errore che gli compromette la gara.