Calcio

Roma, quante insidie nel playoff Champions

Mohammed Salah - Roma 2015/16

Uno spietato Napoli che ne fa quattro ad un Frosinone in dieci uomini dal 14’ costringe la Roma di Luciano Spalletti a dover affrontare per la prima volta nella sua storia lo scoglio dei preliminari della prossima Champions League che si svolgeranno il 16 o il 17 agosto (l’andata) e il 23 o 24 agosto (il ritorno). Un verdetto, quello dell’urna di agosto, che può essere per la Roma estremamente severo e ostico in un’estate particolarmente calda che vede sovrapporsi Europeo di calcio e Copa America che costringeranno numerosi calciatori ad iniziare la preparazione in ritardo e l’Olimpiade che invece priverà la Roma del gioiellino Gerson.

Le possibilità per i giallorossi di essere teste di serie al sorteggio del playoff di Champions sono minime poiché quattro dei cinque posti delle teste di serie sono già occupati (Villareal, Borussia Moenchengladbach, Porto e una tra Arsenal, Manchester City e Manchester United) mentre l’ipotesi dell’ecatombe nel terzo turno preliminare rischia di svanire facilmente visto che basterebbe che almeno una delle squadre con un coefficiente migliore della Roma (Ajax, Shakhtar Donetsk e una tra Anderlecht e Bruges) si qualificasse al playoff.

Il pericolo principale è ovviamente la potenziale avversaria che uscirà dalla Premier League, tutto verrà deciso nella giornata di domani. L’Arsenal deve vincere con l’Aston Villa per non farsi superare dal City che a sua volta dovrà vincere contro lo Swansea per tenere a distanza lo United. Ad oggi quindi il Manchester City che sarà di Guardiola è una delle potenziali candidate a dover fronteggiare la Roma di Spalletti. Una squadra che ad agosto inoltrato sarà ancora in costruzione e un cantiere aperto per impiantare gli schemi e lo stile di gioco del tiki taka ma i valori assoluti della rosa fanno paura. E se Yaya Tourè non è più quello di un tempo e sembra destinato all’addio, De Bruyne costituisce il talento più cristallino dei Citizens, senza contare Sergio Aguero autore di 29 reti in stagione tra campionato e coppe.

Dalla Germania invece al playoff non si qualifica il Bayer Leverkusen che lo scorso anno fece fuori la Lazio bensì il Borussia Mönchengladbach. La squadra guidata da André Schubert è da un paio di anni fucina di talenti per la Nazionale maggiore, come le frecce Hahn ed Hermann. Altre stelle della squadra, lo svizzero Xhaka, il belga Hazard fratello di Eden ma attenzione al giovanissimo talento Dahoud. Il Villareal invece non è più una sorpresa e dopo la dignitosa partecipazione in Europa League fino in semifinale, la squadra di Marcelino ambisce ad essere protagonista anche in Champions League. Gli spagnoli fanno della solidità difensiva il suo punto di forza ma non si può dire altrettanto per il reparto offensivo (peggior attacco delle prime otto), che si regge esclusivamente sui gol di Bakambu, vera sorpresa della stagione.

Il Porto è stata la vera delusione della Primeira Liga 2015-16 e non è riuscita a tenere il passo di Porto e Sporting Lisbona. Addirittura 10 i punti di distacco tra gli uomini di Josè Peseiro e lo Sporting Lisbona. In ogni caso, i Dragões restano un avversario temibile e la rosa di grande qualità lo conferma. In particolare, il centrocampo sembra essere il reparto migliore del Porto. Di quelle che dovranno passare dal terzo turno preliminare, le più temibili sono Ajax e Shakhtar Donetsk ma non bisogna dimenticare l’Anderlecht dei gioiellini Prat e Tielemans. In ogni caso, si preannuncia un sorteggio di ferro per la Roma che dovrà rinforzarsi in estate cercando di non vendere i gioielli, Pjanic e Nainggolan su tutti.

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