“Se ci sarà l’occasione Ausilio e Sabatini faranno centro come Icardi e Perisic“. Così Luciano Spalletti, alla vigilia dell’inizio del mercato invernale, auspicava interventi sul mercato per rinfoltire una classe di alternative fin troppo esigua per le ambizioni del club nerazzurro. Lisandro Lopez è stato il primo acquisto per la difesa mentre il brasiliano Rafinha rappresenta il jolly necessario per un turn over più efficace. L’ex Barcellona arriva in prestito con diritto di riscatto fissato a 35 milioni più 3 di bonus.
“Dovremo essere noi ad aiutare Rafinha a ritrovare la condizione migliore e non il contrario, altrimenti daremo un’impressione negativa“, ha spiegato Spalletti in conferenza stampa a proposito del nuovo acquisto che consentirà al tecnico toscano di effettuare rotazione di uomini più spesso.
ESTERNO DESTRO – Luci ed ombre per Antonio Candreva in questa stagione, mai così male in fase realizzativa nonostante un lavoro comunque sufficiente nello scacchiere tattico del tecnico nerazzurro. Dopo venti partite l’esterno romano è ancora a quota zero gol segnati. Rafinha ha giocato da esterno destro nella Nazionale brasiliana campione olimpica a Rio nonché in svariate circostanze alla guida di Luis Enrique, suo mentore. La concorrenza del brasiliano può far bene anche all’esterno azzurro, chiamato ad un girone di ritorno all’insegna del gol.
TREQUARTISTA – Si tratta del ruolo che ha visto più interpreti in stagione: da Borja Valero a Brozovic passando per Joao Mario. L’ex Fiorentina sembra ormai essere il titolare a supporto di Icardi ma attenzione all’inserimento di Rafinha, pronto a conquistare una maglia tra le linee dove grazie alla sue doti tecniche può risultare letale.
JOLLY PURO – Regista, interno di centrocampo e falso nove. Difficile, anzi impossibile, che il brasiliano rivesta questi compiti che in passato ha comunque ricoperto e con risultati positivi. A testimonianza di una duttilità di gioco che può essere solo che utile per un proseguo di stagione a caccia dei primi quattro posti in classifica.