Ciclismo

Ciclismo, omaggio a Maradona: la Tinkoff si veste d’azzurro

Diego Armando Maradona - Foto Neogeolegend CC BY 2.0

Che cosa accomuna il Napoli Calcio, e nello specifico la storica maglia del primo scudetto targato 1987, alla Tinkoff, una delle più importanti formazioni del ciclismo contemporaneo? Apparentemente nulla direte voi. E invece galeotto fu il general manager, il napoletano Stefano Feltrin, il quale, alla vigilia del Dubai Tour, ha avuto la brillante idea di sancire un sodalizio improvvisato tra calcio e ciclismo, tra passato e presente. È nata così una casacca celebrativa giallazzurra, perfetta fusione tra il colore stile evidenziatore della Tinkoff e quello classico della società partenopea. L’omaggio della squadra di Alberto Contador e del campione del mondo Peter Sagan è al Napoli delle meraviglie di Diego Armando Maradona, che vinse lo scudetto nel 1987 e concesse il bis nel 1990. Proprio all’ex Pibe de Oro, residente nell’emirato e dal 2012 ambasciatore del Dubai Sports Council, è stata consegnata la casacca celebrativa a margine della presentazione della corsa. In serata la Tinkoff ha postato diverse foto sul profilo Twitter ufficiale della squadra, che ritraggono il fuoriclasse argentino insieme ai corridori presenti al via del Dubai Tour. Tanti sorrisi e diversi autografi per i corridori del team russo. Tra loro anche Vittorio Brumotti, campione di bike trial e freestyler ufficiale del team.

A Dubai la Tinkoff schiera tra gli altri il nostro Daniele Bennati, che punta a una vittoria di tappa nelle prime tre frazioni pianeggianti, il Sagan “sbagliato”, non il campione del mondo in carica ma il fratello maggiore Juraj, e l’australiano Michael Rogers. La formazione russa ha effettuato gli ultimi allenamenti con indosso la maglia giallazzurra. I corridori non la potranno utilizzare in gara, ma di certo si saranno attirati le simpatie dei tifosi partenopei. E chissà che l’improvvisato sodalizio non porti bene alla squadra di Maurizio Sarri, attualmente in testa alla classifica della Serie A. D’altronde, a Napoli la parola “scudetto” è tabù da 26 anni, proprio dai tempi di Maradona. Magari la Tinkoff, in un futuro non troppo lontano, sarà costretta a inventarsi una maglia celebrativa in onore di un altro fuoriclasse argentino, quel Gonzalo Higuain che sta trascinando un’intera città verso un sogno impensabile soltanto qualche mese fa.

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