La straordinaria carriera di Fernando Alonso non si ferma qui, anzi. Il 2018 sarà un anno molto importante per il pilota spagnolo due volte campione del mondo che punterà alla rinascita in Formula 1 oltre alla nuova avventura nel mondo dell’endurance fra Daytona e Le Mans. Alonso testerà il suo percorso automobilistico su più fronti per inseguire la celebre ‘Tripla Corona’. Prima di scoprire la programmazione e le prospettive di Nando in questo 2018, precisiamo in cosa consiste la Triple Crown e perché essa viene ritenuta il riconoscimento più grande nella carriera di un pilota.
LA TRIPLA CORONA – Rappresenta il riconoscimento non ufficiale più importante nel mondo dell’automobilismo. La Triple Crown viene assegnata al pilota che nella propria carriera è riuscito a vincere il Gran Premio di Monaco nella Formula 1 (oppure, in alternativa, il Mondiale piloti), la 500 Miglia di Indianapolis e la 24 Ore di Le Mans. Tre successi prestigiosi in tre gare storiche, escludendo la vittoria del campionato, per un capolavoro automobilistico difficile da comporre nel giro di pochi anni di carriera. L’unico pilota ad esserci riuscito è Graham Hill che ha trionfato per 5 volte a Monaco (oltre a vincere 2 Mondiali di F1), la 500 Miglia nel 1966 e la 24 Ore di Le Mans nel 1972.
Tanti piloti, nel corso degli anni, hanno provato ad inseguire il percorso di Hill: da Emerson Fittipaldi passando per Mario Andretti fino ad arrivare ai più recenti Jacques Villeneuve e Juan Pablo Montoya. Altri, invece, hanno preferito misurarsi nelle rispettive categorie senza mai provare a cimentarsi in nuove sfide. Alonso, vincitore di due Mondiali di F1 e di 2 GP di Monaco, è pronto e dopo aver testato la 500 Miglia di Indianapolis nel 2017, quest’anno si cimenterà nel mondo dell’endurance fra Daytona e Le Mans.
ENDURANCE 2018, DAYTONA & LE MANS – La stagione 2018 di Alonso è iniziata presto con i test ufficiali per la 24 Ore di Daytona. Nando è tornato negli Stati Unti, precisamente in Florida, per tentare nuovamente il secondo step alla conquista della Tripla corona passando dalle gare di endurance. L’avventura nella Daytona servirà da “prove generali” ed adattamento in vista della vera sfida a Le Mans. Ma tra, Formula 1 ed il mondo dell’endurance, quale sarà la reale programmazione dello spagnolo?
LA PROGRAMMAZIONE DI NANDO – Tra sabato 27 e domenica 28 gennaio andrà in scena la 24 Ore di Daytona mentre il 23 febbraio Alonso sarà presente alla presentazione ufficiale della nuova McLaren, motorizzata Renault. Successivamente tre giorni più tardi inizieranno le sessioni dei test prestagionali a Barcellona che terranno i piloti nella Catalogna fino all’8 marzo per un totale di sette giornate di prove generali con 5 giorni di pausa. A fine marzo, invece, prenderà avvio la lunga stagione della Formula 1 dall’Australia fino all’atto finale a novembre ad Abu Dhabi. Di mezzo, però, ci sarà la 24 Ore di Le Mans che andrà in scena nel week end 16-17 giugno con una serie di prove libere che si articoleranno nel corso della settimana.
Nel week end 16-17 giugno la Formula 1 sarà a riposo e ciò permetterà ad Alonso di viaggiare verso Le Mans senza dover saltare una gara del calendario stagionale. L’anno scorso, invece, il Gran Premio di Monte Carlo combaciò con la 500 Miglia di Indianapolis con lo spagnolo che saltò il prestigioso appuntamento di Monaco lasciando il sedile della sua McLaren a Jenson Button. La programmazione di Le Mans, seppur non si accavalli con la F1, è stata inserita in un periodo alquanto critico per il campionato a quattro ruote. Nella settimana precedente alla 24 Ore i piloti saranno impegnati a Montreal per il Gran Premio del Canada mentre, dopo Le Mans, la Formula 1 proporrà ben tre gare consecutive tra Francia (22-24 giugno), Austria (29 giugno-1 luglio) e Gran Bretagna (6-8 luglio). Una serie di impegni da urlo includendo anche la gara endurance ed una domanda sorge spontanea: ci saranno delle priorità o Nando parteciperà a tutti gli appuntamenti sul calendario con cinque settimane di fila?
L’OBIETTIVO E’ VINCERE, OVUNQUE – Stando a quanto riferito da Alonso a fine 2017, il pilota spagnolo vorrà ritornare alla vittoria anche in Formula 1. A seguito del tanto atteso e sperato divorzio dalla motorizzazione Honda, Alonso ora pensa in grande con la power unit Renault sulla sua McLaren definita da lui stesso “competitiva per il titolo”. Goliardicamente o meno, in una recente intervista a Sky Sport, Alonso per il 2018 si è messo davanti a tutti nella griglia di partenza, lasciando alle sue spalle Lewis Hamilton e Max Verstappen. Ed ovviamente, come tutti gli anni, saranno i risultati in pista a dare il verdetto finale.
Ma lo spirito è quello giusto: ogni ostacolo affrontato è una nuova sfida da superare. Perché infondo Alonso è ancora al 33% nel “caricamento” della Triple Crown e c’è ancora tanta strada da fare per poter entrare definitivamente nell’olimpo dei grandi dell’automobilismo. Rookie of the year nel 2017 nella 500 Miglia di Indianapolis, seppur ritiratosi a 21 giri dalla fine per un problema al motore, ed ora testa a Daytona-Le Mans senza metter nel cassetto il sogno di poter ritornare ad esultare anche in Formula 1. Si prospetta un 2018 scoppiettante per il “leone” spagnolo con la possibilità di conquistare il secondo tassello a Le Mans per poi puntar forte nel 2019 a Indianapolis.