È stato firmato questa mattina a Roma, presso la Sala delle Fiaccole del Coni, il protocollo di intesa tra la Federazione italiana canoa kayak e il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. L’accordo istituisce una collaborazione sistematica che consentirà di promuovere la cultura del mare e delle acque interne e di sostenere l’alto valore sociale e culturale dell’elemento acqua e degli sport canoistici. “Non è da oggi che crediamo in questa politica di tutela dell’ambiente – ha sottolineato il presidente della Fick Luciano Buonfiglio – Tutto nasce da una forte cultura: se non abbiamo l’acqua pulita, non possiamo andare in canoa. Fortunatamente siamo stati ascoltati in modo veloce: vogliamo far sì che i nostri tesserati siano un esempio. Non è tanto ripulire, ma imparare a non sporcare”.
Tra gli obiettivi dell’intesa rientra anche la promozione di progetti mirati e di comune interesse riguardanti attività sociali, culturali e sportive a carattere ambientale, tese soprattutto alla valorizzazione dell’elemento “mare”. “Ho capito al volo la proposta, un accordo sul tema della tutela ambientale e le acque interne – ha dichiarato Silvia Velo, sottosegretaria al ministero dell’Ambiente – È una priorità assoluta per voi e per noi. Lasciamo questo accordo in eredità a chi verrà dopo di noi: spero possa essere implementato a livello locale con ulteriori risorse”. “Sono contento perché noi abbiamo sposato questi valori, questa cultura in epoca non sospetta – ha rimarcato il presidente del Coni Giovanni Malagò – Lo sport è il miglior testimonial della lotta all’inquinamento”.