Nell’ultima giornata dei mondiali giovanili organizzati in Romania, nella piccola località di Cheile Gradistei, è stato il turno delle staffette categoria Junior. Gare dallo svolgimento diametralmente opposto, quasi al fotofinish quella femminile con la Norvegia vincitrice e dominio totale in quella maschile da parte della Russia.
Andando in ordine cronologico nella mattinata ben 4 squadre si sono date battaglia fino alla fine per aggiudicarsi la 3x6km femminile. Alla luce dei risultati nelle gare individuali favorita appariva la Svezia, non solo per il fatto di vantare tra le proprie fila la donna copertina della manifestazione, Hanna Oeberg (due medaglie d’oro), ma anche per le compagne Magnusson e Myhr sempre tra le prime negli scorsi giorni. Le ragazze scandinave si sono finora messe in luce principalmente per una straordinaria precisione dal poligono, riuscendo a compensare prestazioni relativamente normali sugli sci.
A meno di disastri le staffette tendono comunque a premiare chi è più veloce con gli sci, e in tal senso è stata invece la Norvegia (Marit Bredalen, Turi Thoresen e Ingrid Tandrevold) a sorprendere tutti e fare il colpaccio, di fatto volando sugli sci e limitandosi a sole 5 ricariche in 6 sessioni di tiro. Dietro Norvegia e Svezia, separate tra loro da solo 15”6, il gradino più basso del podio è stato occupato dall’Austria (Susanna Kurzthaler, Julia Schwaiger e Simone Kupfner) che ha preceduto di un’incollatura le deludenti tedesche, ampiamente penalizzate dalla prestazione all’ultimo poligono di Janina Hettich.
Tutt’altra storia nel settore maschile, dove la Russia di Dmitrii Shamaev, Viktor Plitchev, Nikita Porshnev e Kirill Streltsov ha di fatto ucciso la 4×7,5km già nel corso della seconda frazione. Solo gli austriaci nella prima parte sono riusciti a stare sulle loro code, grazie in particolare alla sontuosa prestazione del plurimedagliato Felix Leitner, ma a seguire i russi hanno fatto il vuoto non solo in virtù della proverbiale velocità nel fondo ma anche grazie a una sorprendente prestazione dal poligono (solo 2 ricariche).
A quasi due minuti dalla Russia si è piazzata la Germania (Marco Gross, David Zobel, Lars-Erick Weick e Dominic Reiter), tra le favorite della vigilia, che ha preceduto nettamente la sorpresa di giornata, la Repubblica Ceca di David Tolar, Milan Zemlicka, Ondrej Hosek e Jan Burian, che con una prova regolare ha approfittato delle controprestazioni di Norvegia e Ucraina, rispettivamente quarta e quinta.
Alle staffette Junior non ha partecipato nessuna squadra italiana, in compenso il bilancio finale è ampiamente positivo, in particolare per il settore maschile, che ha visto conseguire 3 medaglie: il bronzo di Michael Durand nell’individuale e della staffetta nella categoria Youth e l’argento di Andrea Baretto nell’individuale della categoria Junior.