INTER (4-2-3-1)
Handanovic 6.5
Respinge il destro potente di Milinkovic-Savic. Si ripete nella ripresa con due ottimi interventi prima su Felipe Anderson e poi su Parolo.
Cancelo 6
Non impeccabile quando si tratta di difendere, propositivo nel farsi vedere sulla propria corsia. Collabora con Candreva, va spesso al traversone, duella discretamente con Lulic un po’ meno con Lukaku. (Dall’82’ Dalbert s.v.).
Skriniar 6.5
Esce palla al piede con disinvoltura, è il leader della difesa a chiudere le vie di passaggio e a limitare le avanzate biancocelesti.
Ranocchia 6
Stringe i denti e resta in campo nonostante zoppichi vistosamente per una botta nel primo tempo. Offre una prova attenta con puntualità negli anticipi.
Santon 6
Meglio nel primo tempo che nella ripresa, quando riesce ad avanzare meno al cospetto di Marusic. Sbaglia qualche appoggio di troppo ma ha buona gamba.
Vecino 6
Autentico metronomo della squadra, detta i tempi della manovra e si propone tra le linee ad alzare il gioco nerazzurro. Ordinato e generoso anche in aiuto della retroguardia.
Gagliardini 6
Verticalizzazioni sufficientemente puntuali a favorire il gioco sulla trequarti. Ci mette grinta per alzare la diga in mediana.
Candreva 5
Qualche fischio per l’ex di turno, tanto fumo e poco arrosto. Come al solito arriva sul fondo ma non è preciso nel crossare, nella ripresa prova più per tagli centrali. (Dal 73′ Joao Mario 5.5: potrebbe dare qualcosa in più ma non si fa proprio notare).
Borja Valero 6.5
Prezioso in entrambe le fasi di gioco, infila passaggi filtranti per mandare in porta i compagni e si sacrifica in ripiegamento a supporto della difesa. Ha pure un’occasione dal limite. (Dall’85’ Brozovic s.v.).
Perisic 5.5
Ha l’occasione migliore del primo tempo, solo Strakosha gli nega il gol. Si allarga sulla sinistra per poi accentrarsi, ma si fa prendere presto le misure dagli avversari.
Icardi 5
Continua il periodo no per l’argentino che non si rende praticamente mai pericoloso. Un paio di buoni spunti nel secondo tempo, ma non è il solito bomber.
All. Spalletti 5
L’Inter non riesce a uscire dal momento nero ma almeno porta a casa un pareggio. I nerazzurri creano ma non concretizzano, manca il dialogo tra trequartisti e Icardi. In compenso la difesa consegna buone certezze per riprendere il cammino con l’anno nuovo.
LAZIO (3-5-2)
Strakosha 6.5
Strepitoso l’intervento sulla conclusione di Perisic alla mezzora. Brividi su un maldestro rinvio, si riscatta con buona reattività su Borja Valero.
Bastos 6
Allontana senza troppi fronzoli quando serve, sfiora il gol con un’inzuccata di testa. Fa buona guardia su Perisic, cercando di chiudergli gli spazi.
De Vrij 6.5
Non perde mai di vista Icardi, lo segue come un segugio e riesce a limitarne la pericolosità. Guida con sicurezza la difesa ed è il primo motore del gioco laziale.
Radu 6
Conosce Candreva e sa come fermare i traversoni dell’ex compagno. Lo costringe a ripiegare per vie centrali e affronta senza problemi anche Cancelo.
Marusic 6
Più attento a difendere nella prima frazione limitando Perisic, capisce come disfarsi di Cancelo e aumenta il ritmo con il passare dei minuti. Nel finale arriva con costanza al cross.
Parolo 6
Una gara di quantità a schermo della mediana. Potrebbe essere più deciso in alcuni interventi, ma svolge un discreto lavoro di interdizione.
Leiva 6.5
Instancabile nel recuperare palloni a centrocampo, generoso nell’aiutare la difesa e sempre intelligente con le intuzioni che danno il via al gioco laziale.
Milinkovic-Savic 5.5
Buone percussioni e un destro potente nel primo tempo, si eclissa alla distanza e – pur partecipando attivamente alla manovra offensiva – manca nel gesto decisivo. (Dall’83’ Nani s.v.).
Lulic 5.5
Un buon primo tempo con costanza, velocità e movimento. Va in debito di ossigeno, poi, e perde lucidità. (Dal 58′ Lukaku 6: un impatto devastante sulla gara e sulla corsia sinistra, con prepotenza trova sempre il fondo e il cross).
Luis Alberto 5.5
Gli avversari fanno quadrato attorno a lui e non permettono allo spagnolo di muoversi come al solito tra le linee. Sulla trequarti non riesce a essere incisivo come al solito. (Dal 65′ Felipe Anderson 6: il brasiliano è tornato, crea superiorità e pericoli con i suoi colpi. Sfiora anche il gol, se non fosse per la parata di Handanovic).
Immobile 5.5
Si danna l’anima, stavolta non basta. Tergiversa troppo prima di andare al tiro, non riesce a concretizzare le occasioni che gli capitano.
All. Inzaghi 5.5
Sceglie la solita Lazio, ritrova Immobile al meglio della condizione ma manca la lucidità dalla trequarti in su. In compenso, la difesa garantisce certezze, anche se forse resta il rammarico per non aver portato a casa la vittoria avendo più benzina nelle gambe.