“E’ sempre una grande emozione ma soprattutto è un onore ricevere questi riconoscimenti super importanti. E’ sempre bello“. Così Jessica Rossi commenta ai microfoni di Sportface.it la consegna del Collare d’oro a margine della cerimonia che si è tenuta al Foro Italico.
Dopo l’oro mondiale a Mosca, per la campionessa olimpica di tiro a volo il morale è alle stelle: “Posso dire di aver risentito la Jessica Rossi di Londra ed è stato stupendo: un’emozione bella perché viene l’anno dopo Rio che era stata un po’ una doccia fredda per cui un anno dopo essere di nuovo sul tetto del mondo e arrivare a giocarsi la medaglia d’oro con la campionessa di Rio, la Skinner, è stato molto bello e sono molto felice“.
“Nelle qualificazioni sono sempre stata in testa – ha spiegato – poi in finale ho iniziato così e così però con il regolamento di adesso sapevo che si poteva benissimo recuperare e quindi ho tenuto duro fino alla fine e in quegli ultimi piattelli si è proprio risvegliata la Jessica Rossi di Londra, mi sono chiusa in me stessa e non vedevo altro se non il piattello e poi è andata alla grande: negli ultimi colpi non ho più fatto zero, è stata una bella finale che ricordo con tanta emozione“.
Poi sull’emozione della vittoria ha aggiunto: “Sono sensazioni che fai fatica a descrivere, le senti e sai che l’hai già vissuta ma fai fatica a descriverla. In quel momento io non sento nulla attorno, ci sono solamente io, il fucile e il piattello. E nei momenti più importanti della gara viene fuori“.
C’è spazio per un commento finale su Tokyo 2020: “E’ normale per noi atleti di alto livello pensare già all’Olimpiade. L’anno prossimo ci saranno i Mondiali dove ci sono le prime carte olimpiche e da lì inizia il percorso per Tokyo. Cerchiamo di viverla serenamente, cercando di portare a casa la carta olimpica il prima possibile per poi lavorare con più serenità. Perché Rio insegna che bisogna viverla con più serenità“.
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