Un’ora prima dell’inizio della sfida tra Bologna e Juventus, andata in scena allo Stadio Renato Dall’Ara domenica 17 dicembre alle ore 15, una cinquantina di ultrà bianconeri ha marciato su via Porrettana, che porta allo stadio bolognese ed è chiusa in occasione dei match, con braccio teso e a ranghi compatti con canti e annunci come “me ne frego della galera, camicia nera trionferà”.
Non è difficile considerare il gesto come fascista visto l’abbigliamento (vestiti neri) e l’atteggiamento che c’è stato davanti alle forze dell’ordine che stavano presidiando la carreggiata e scortavano i pullman di altri tifosi della Juventus.
Scena davvero incredibile e che ha lasciato particolarmente sorpresi i presenti con a poche centinaia di metri di distanza la curva ospiti del Dall’Ara che è dedicata alla memoria di Arpad Weisz, l’allenatore ungherese di religione ebraica ucciso nel campo di concentramento di Auschwitz nel 1944.
Bandiere italiane e nessun vessillo ad accompagnare la marcia che è davvero stato un momento negativo per non solo lo sport ma per tutta l’Italia.