La nevicata della mattina condiziona e non poco il super G maschile della Val Gardena, nella sesta tappa della Coppa del Mondo di sci alpino 2017/2018. La gara, interrotta per nebbia dopo la discesa dei primi due italiani (Christof Innerhofer e Dominik Paris), è ripresa dopo uno stop di una ventina di minuti. Vince a sorpresa il tedesco Josef Ferstl, il secondo a scendere dopo Beat Feuz. Per lui è la prima vittoria in Coppa del Mondo. Un risultato sorprendente ma che trova spiegazione anche dalle condizioni della pista, con neve bagnata che non ha consentito una discesa così rapida ai favoriti. Dietro a Ferstl due austriaci, Max Franz e Matthias Mayer, che poteva fare di più ma ha commesso un errore che ha fatto aumentare il suo tempo e reso vani i tentativi di recupero nell’ultimo tratto di pista. Male i novegesi Svindal e Jansrud, ma soprattutto gli italiani Innerhofer e Paris, finiti lontani anche dalla top 10.
Le pagelle della gara
JOSEF FERSTL (GER): In una gara davvero equilibrata, la sua prestazione spicca tra le altre e il suo tempo non viene superato da nessuno. Una grande vittoria a sorpresa, la prima in Coppa del Mondo per il tedesco, che sfrutta le avverse condizioni meteo per salire in cima al podio. VOTO 10
MAX FRANZ (AUT): Ottima prestazione dell’austriaco che si avvicina pericolosamente a Ferstl e finisce dietro al tedesco di soli 2 centesimi. Un bel secondo posto che insieme alla terza posizione di Mayer consente all’Austria di portare due atleti sul podio dietro a Ferstl. VOTO 8.5
MATTHIAS MAYER (AUT): Butta via una buona partenza con un errore che potrebbe condizionare pesantemente il risultato finale. Prova a recuperare furiosamente nell’ultima parte, riuscendo a strappare un buon terzo posto che è merito di un finale davvero positivo. VOTO 7
ALEKSANDER AAMOD KILDE (NOR): Un salto esagerato e di conseguenza un atterraggio non perfetto gli fanno perdere qualcosina, ma il tempo rimane complessivamente ottimo, soprattutto perché nel resto della gara fa registrare ottimi tempi che gli consegnano un quarto posto niente male. VOTO 6.5
AKSEL LUND SVINDAL (NOR): Non una grande gara per quello che era uno dei favoriti di oggi. Una partenza non ai livelli a cui siamo abituati lo mette subito in difficoltà. Anche se il primo posto non è lontano più di qualche centesimo, la posizione è lontanissima dal podio e la gara è quindi da considerarsi decisamente negativa. VOTO 5
KJETIL JANSRUD (NOR): Dopo la prima parte di pista sembra lanciato verso la vittoria, con i suoi connazionali che non avevano soddisfatto e Ferstl che stava già tremando. Un clamoroso errore di linea nella parte finale del tracciato però chiude i giochi per la Norvegia che vede tutti i suoi favoriti fuori dal podio. VOTO 4.5
PETER FILL (ITA): E’ il migliore degli italiani. Non perde troppi centesimi nella prima parte della pista, ma sono troppi per rimanere incollato al gruppo di testa che è tutto racchiuso in un tempo minimo. La prestazione è da considerarsi sufficiente, anche se le aspettative, forse, erano leggermente più alte. VOTO 6
DOMINIK PARIS (ITA): Vista la brutta partenza, che non è comunque il suo punto di forza, si pensava finisse dietro al connazionale Innerhofer. Alla fine il suo tempo è, seppur di pochissimo, inferiore a Christof. La prestazione di Paris, però, è senza dubbi insufficiente, come dimostra anche il volto rabbuiato dell’azzurro al termine della discesa. VOTO 5
CHRISTOF INNERHOFER (ITA): Sfortunato il nostro Christof, che non commette errori grossolani ma tiene una velocità media piuttosto bassa e soprattutto viene condizionato dalla nebbia che cala proprio in quel momento. La poca visibilità, però, non può essere una scusa. VOTO 5