Atletica

Atletica, Mondiale di marcia a squadre: Rigaudo quinta, Giorgi squalificata

Elisa Rigaudo - Foto Aronu CC BY-SA 4.0

Nel segno della Cina la prima giornata dei Campionati del Mondo di marcia a squadre Roma 2016. Gli asiatici fanno l’en plein. In cima al podio salgono, infatti, il bronzo olimpico Zhen Wang(1h19:22) e la campionessa e primatista mondiale Hong Liu (1h25:59) nella 20km. La Cina a Roma colleziona anche tre titoli a squadre (20km maschile e femminile, 10km femminile) lasciando al Messico la vittoria junior maschile.

Tanto tifo per gli azzurri lungo lo spettacolare tracciato disegnato tra l’Arco di Costantino e lo stadio delle Terme di Caracalla. Il miglior risultato a livello assoluto per l’Italia è il quinto posto individuale del bronzo olimpico 2008 Elisa Rigaudo. La piemontese delle Fiamme Gialle porta a termine la sua prova in 1h28:03, mentre una squalifica fa uscire di scena a meno di 500 metri dal traguardo la primatista nazionale Eleonora Giorgi, fino a quel momento in lotta per il secondo posto. Le azzurre finiscono così seste, dopo aver visto da vicino un posto sul podio a squadre per gran parte della gara. Poca fortuna anche per i ventisti azzurri, dodicesimi con il miglior piazzamento ad opera del 21enne pugliese Francesco Fortunato (48esimo in 1h24:19).

“Partire dal Colosseo, marciare per le vie di Roma, entrare in questo bellissimo stadio… da pelle d’oca!”. Il bronzo Olimpico di Pechino Elisa Rigaudo sul traguardo è un fascio di emozione: “All’arrivo ho sventolato in alto il Tricolore. E non era per il mio risultato, non sapevo ancora se ero quinta o sesta, ma non importava. Quella bandiera era solo per una persona: Anna Rita Sidoti. Per dirle grazie, per dirle che la ricordiamo sempre, per dirle che è stata un esempio come donna, come madre di tre bellissimi bambini, come guerriera nel momento della malattia. Ciao Anna Rita”. Continua: “Il risultato tecnico mi appaga tantissimo. La gara è stata difficile da gestire, per le tante emozioni e perché c’erano tanti aspetti diversi di cui tenere conto. Questa 20 chilometri è un bel carico di fiducia, perché significa che stiamo rispettando tutte le tappe di avvicinamento a Rio e che sto crescendo di condizione. Lo dimostra il miglioramento di 30 secondi rispetto a Rio Maior”. C’è rammarico per il risultato della squadra? “Sì, è inutile negare che sognavamo di regalare una medaglia ai tifosi italiani. Mi sarebbe piaciuto salire sul quel podio davanti alla mia famiglia e ai miei bambini. La squalifica di Eleonora è stata un brutto colpo, da capitana dico che forse è mancata un po’ d’esperienza perché in queste situazioni conta il risultato della squadra. Ma so che all’Olimpiade saremo di nuovo, con Antonella Palmisano di nuovo con noi, pronte a dare battaglia”.

Qui il resoconto della prova under 20:

http://www.sportface.it/primo-piano/atletica-mondiale-marcia-squadre-noemi-stella-quarta-10km-under-20/29898

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