“Dopo gli ultimi Europei di basket femminile, tutta l’Italia, appassionata di questo sport e non, si é accorta che nel nostro paese il basket non é giocato solo dagli uomini, ma ci siamo anche noi e questo fatto é per me motivo di grande orgoglio ; sono convinta che siamo sulla strada giusta per far bene, con tanti nuovi appassionati al nostro seguito!” sono state le prime parole di Cecilia Zandalasini, cestista azzurra classe ’96, in un’intervista realizzata da LED, giornale della LUISS Guido Carli University.
“L’America é stata qualcosa di davvero speciale, mi sembrava incredibile che avessero chiamato me, che volessero proprio me in quella squadra ; all’inizio avevo quasi paura a raccontare tutto quello che mi era successo, non sapendo ancora se fosse stato tutto vero” ha continuato la campionessa di Schio che, a soli 21 anni, ha già realizzato il sogno della sua vita, diventando uno dei personaggi di riferimento dello sport italiano ed in particolare di quello femminile.
“Ebbene si, c’ero anche io e quando sono tornata in Italia ci ho messo non so quanti giorni a realizzare cosa fosse successo ; non so spiegarlo, é stato qualcosa di speciale, qualcosa che rifarei milioni di volte, senza cambiare una virgola. Un sogno che si avvera non é più un sogno e capire che é tutto vero é la parte più difficile, per me almeno é stato cosi” ha confessato la campionessa quando le é stato chiesto quali sensazioni avesse provato durante la prima partita in WNBA e come fosse stato vivere il proprio sogno , facendo riferimento al suo ingresso, nel corso della seconda parte di stagione, nella squadra che ha vinto il titolo WNBA 2017, le Minnesota Lynx.
“In alcuni momenti ho pensato di non essere all’altezza, ma ho vissuto tutto con molta serenità ; mi sono data tempo, tempo che non sempre mi concedo, per entrare nei ritmi e nella logica della squadra ; le mie compagne sono state super, mi hanno aiutata molto, mi hanno fatta subito sentire una di loro e per me tutto questo é stato essenziale. Mi sono vissuta l’America nel bene e nel male, senza dare troppo peso a quello che diceva la gente – ha continuato raccontando il suo rapporto con le compagne di squadra – ce l’ho fatta, nonostante tutto ; io ho ancora tanto da fare e la cosa più importante é essere consapevoli di non essere mai arrivati perché penso che si possa sempre migliorare in campo e soprattutto come persona fuori dal campo ! “ ha concluso così Cecilia che, tra i suoi obiettivi futuri, ha rivelato di voler vincere una medaglia con la Nazionale, un Eurolega e magari un altro anello con le Lynx.