“Lunedì sera si è chiesto come mai non entrasse Insigne? Lorenzo nel mio modo di giocare e di vedere il calcio non entra, gioca. Ventura per sua storia personale ha giocato quasi sempre con le due punte centrale. Era plausibile che giocasse con due punte centrali, se devo essere sincero la gogna mediatica a cui è stato sottoposto non mi è piaicuta. Mi ha fatto male che nessuno abbia preso le sue difese, nessuna istituzione e neanche l’Associazione degli allenatori”. Lo ha dichiarato Maurizio Sarri ai microfoni di Sky Sport dopo Napoli-Milan, anticipo valevole per la tredicesima giornata del campionato di Serie A. Il tecnico toscano esclude che possa diventare il prossimo commissario tecnico: “Io Ct? Più facile che faccia il politico” dichiara tra le risate Sarri.
Poi si passa a parlare della partita: “Abbiamo fatto un buon primo tempo di pressione alta, abbiamo creato tantissimo. Appena abbiamo allentato abbiamo perso baricentro ed è diventato tutto più complicato. Bene il fatto che abbiamo perso il controllo della partita per quasi un tempo ma non abbiamo concesso quasi niente. Vittoria significativa? Se noi ci facciamo scalfire da un pareggio abbiamo perso la dimensione, un pareggio non ci può far pensare di aver perso le nostre sicurezze. I ragazzi erano contenti della vittoria, sapevamo di affrontare un’avversaria che a luglio era in lotta per le prime posizioni e che invece ha avuto un inizio sofferto nonostante l’ultimo mese stia dando segnali di ripresa, compreso oggi”.
Il Napoli non ha giocato la partita più brillante e Sarri sa bene che è da questi incontri che passa lo scudetto: “Nel secondo tempo dovevamo gestire la palla meglio, ma non l’abbiamo fatto bene stranamente. Noi siamo più bravi a palleggiare in velocità che non a basso ritmo, l’aspetto importante è che in una partita in cui non abbiamo avuto il controllo siamo riusciti a creare sei palle gol senza concedere niente. Questa cosa in passato avevamo dimostrato di non averla. I centrocampisti in fase difensiva sono in crescita, a me piace di più quando difendono in avanti. Il nostro miglioramento dipende in larga parte da questo”.