Serie A

Milan, discussione in Uefa per il Fair Play Finanziario

Aleksander Ceferin - Foto Sportface

Giornata molto importante e delicata in casa Milan: l’amministratore delegato Marco Fassone discute in sede Uefa con i rappresentanti del Financial Body la richiesta di Voluntary Agreement, la deroga al Fair Play Finanziario basata su un patto bilaterale tra società e Uefa che non tiene conto del bilancio dei tre anni precedenti a fronte di un piano quadriennale per un totale rientro in utile secondo delle linee guide dettate proprio dal Financial Body.

LA MIGLIORE DELLE IPOTESI – A partire dalle 14 di oggi giovedì 9 novembre Fassone incontrerà i delegati Uefa per discutere di questa situazione che vincola in poche parole il futuro dello stesso club rossonero. Tre sono infatti le possibilità che si prospettano dopo la decisione dell’Uefa (che potrebbe anche arrivare in giornata): una di queste, quella che la dirigenza milanista auspica fortemente, è l’accettazione completa del Voluntary Agreement proposto dall’ad al Financial Body.

GLI SCENARI PIU’ TETRI – Le altre due strade che si aprono possono dar luogo a scenari più tetri in casa rossonera. La bocciatura del piano così come verrà presentato oggi da Fassone e l’apertura del Settlement Agreement da parte dell’Uefa, che in questo caso porterebbe diverse sanzioni al club (in poche parole, il Milan non avrebbe più il coltello dalla parte del manico, per usare una metafora forte) sarebbe la peggiore delle ipotesi, mentre una soluzione intermedia che potrebbe essere adottata nei confronti dei rossoneri sarebbe quella di accettare il Voluntaty Agreement, ma con riserva, imponendo delle clausole (“covenant”), il cui mancato rispetto nei modi e nei tempi stabiliti porterebbe anche in questo caso all’apertura di un Settlement Agreement, in questo caso con sanzioni più pesanti rispetto a quelle previste in caso di bocciatura completa preventiva.

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