La Federazione calcistica della Groenlandia invierà una delegazione negli Stati Uniti, per avviare i colloqui che permetterebbero alla squadra di entrare nell CONCACAF, l’organismo calcistico nordamericano. L’isola artica non ha mai ospitato partite di calcio a livello internazionale e vanta appena diciotto campi da calcio sul proprio territorio. La Groenlandia vanta una Nazionale calcistica. La squadra, allenata da Morten Rutkjer, è composta da dilettanti e gioca solo partite amichevoli. La Federazione sta pianificando tre partite contro piccole nazioni facenti parte dell CONCACAF, che si disputerebbero nei prossimi mesi. “C’è un notevole interesse da parte di diverse importanti nazioni calcistiche a giocare contro di noi”, ha affermato Rutkjer.
I dettagli sui colloqui tra Groenlandia e CONCACAF
A maggio del 2024, la Federazione groenlandese aveva mandato la domanda di adesione alla CONCACAF. Il segretario generale dell’organismo americano, Philippe Moggio, ha invitato i rappresentanti della Groenlandia a un vertice sulla questione, in programma a Miami per il 27 febbraio. La notizia è stata riferita da Kenneth Kleist, presidente della Federazione calcistica groenlandese. La CONCACAF consente la partecipazione di territori autonomi, al contrario della UEFA, che richiede che i propri membri siano riconosciuti come totalmente indipendenti dalle Nazioni Unite.
L’incontro cadrà in un momento particolare per i rapporti tra Groenlandia e Stati Uniti. Il presidente Donald Trump, appena insediato alla Casa Bianca, ha infatti reso noto il proprio interesse per l’isola. Trump vorrebbe infatti acquistare il territorio, nonostante la Danimarca abbia dichiarato la propria contrarietà . Il presidente federale Kleist ha inoltre chiarito che “l’invito non è legato all’attuale interesse geopolitico nei confronti della Groenlandia”.Â
Un tasto dolente per le trattative è l’assenza di uno stadio che rispetti gli standard necessari per le competizioni internazionali. L’unica struttura con un campo in erba (sintetica, viste le temperature del luogo) è priva di tribune. Era in programma la costruzione di un nuovo stadio, capace di ospitare duemila spettatori, ma il progetto è fermo da anni a causa della mancanza di risorse economiche. E’ possibile che si decida di aggiungere le tribune al campo già esistente, date le norme non ferree della CONCACAF. Il progetto potrebbe trovare radici grazie agli introiti in arrivo dalla Fifa, che in passato ha aiutato nel finanziamento degli stadi delle Isole Vergini Americane e delle Saint Vincent and Grenadines.
IL DISTACCO SPORTIVO TRA GROENLANDIA E DANIMARCA
La richiesta di ingresso alla CONCACAF, seguendo le orme di un altro territorio autonomo danese, quello delle isole Fær Øer, è una delle tappe verso l’indipendenza della Groenlandia. L’isola artica vanta già una nazionale autonoma rispetto alla Danimarca nella pallamano. La Federazione groenlandese di Pallamano è stata riconosciuta a livello internazionale nel 1998 e da allora la squadra ha preso parte a tre campionati mondiali maschili e due femminili.
In Groenlandia, nonostante la scarsa presenza di campi da gioco, il calcio è praticato dagli anni Cinquanta e la Nazionale prende parte a diversi tornei non ufficiali. Tra questi, spiccano i Giochi delle Isole, in cui ha ottenuto per due volte la medaglia di bronzo. Il ct Rutkjær sta rintracciando giocatori tesserati in Danimarca e hanno antenati groenlandesi, in modo da poterli convocare alla prima occasione utile. Ad oggi, giocano nella terza serie danese Nemo Thomsen e Adam Ejler, mentre la punta Rene Eriksen, un giovane talento, è tesserato per il KI Klaksvik, campione in carica delle Fær Øer.