“L’identità della città di Napoli l’ho sentita subito, molto forte. È molto passionale, come lo siamo noi scozzesi. Sono qui da tre mesi e mezzo, non è facile trasferirsi da una cultura nuova. Però sto facendo progressi e imparando l’italiano. Alcune parole che conosco sono ‘bravissimo’ e ‘forza Napoli’“. Così Billy Gilmour racconta il suo approccio con il mondo Napoli in una lunga intervista concessa a Radio Crc, emittente partner del club partenopeo. Dal Brighton al Napoli, da un allenatore italiano a un altro; il centrocampista scozzese, infatti, ha lavorato con Roberto De Zerbi, descrivendo così la sua esperienza con il tecnico ex Sassuolo: “De Zerbi ha avuto un impatto molto importante, mi ha dato insegnamenti che hanno cambiato il mio modo di giocare. È stato importante averlo per il mio percorso di crescita. Ci sono punti in comune tra lui e Antonio Conte: chiedono sempre il massimo durante gli allenamenti. Ti possono dare tantissimo nel processo di crescita”.
A proposito di campo, il Napoli viene da due sconfitte consecutive in pochi giorni, entrambe con la Lazio, prima in Coppa Italia e poi in campionato: “Abbiamo rivisto le partite, non siamo certo felici di come siano andate – assicura Gilmour –. Con il mister abbiamo capito come stare meglio in campo, come aiutarci durante il match per aumentare il livello. C’è però voglia di essere positivi e propositivi per migliorarsi, e trovare risultati migliori”.
La possibilità di riscattarsi inizia già dalla sfida contro l’Udinese: “Come sempre lavoriamo al massimo, ci sentiamo pronti per tirare il massimo, servirà una prestazione importante”. Poi, un commento in generale sull’impatto con il calcio italiano: “Le partite sono molto dure a livello di organizzazione, non è facile affrontare le avversarie. Lavoriamo ogni giorno per fare in modo da ottenere il maggior numero di punti possibili in classifica”.