Formula 1

F1, Ben Sulayem risponde ai piloti: “Che pensino a correre”

Mohammed Ben Sulayem
Mohammed Ben Sulayem - Foto LiveMedia/Antonin Vincent / Dppi/DPPI

“Con tutto il rispetto, sono un pilota e rispetto i piloti. Che vadano e si concentrino su quello che sanno fare meglio, che è correre in pista”. Così il presidente della Fia, Mohammed Ben Sulayem, ha risposto alla Gran Prix Drivers Association, l’associazione dei piloti che accusa la federazione di mancanza di trasparenza nella gestione della F1. Tra le tante polemiche e questioni fatte emergere dai piloti, l’ultima riguarda la rimozione di Niels Wittich dal ruolo di direttore delle gare di F1. I piloti hanno chiesto di essere coinvolti prima che vengano prese queste decisioni, ma il commento di Ben Sulayem a riguardo è molto chiaro: “Dobbiamo dirglielo? Quando cambia qualcosa nelle squadre, ce lo dicono? No, non ce lo dicono. Nessuno deve farlo, abbiamo le regole e seguiamo le nostre regole, non quelle degli altri. È così semplice. La gestione dei GP non sono affari della Gpda”, ha spiegato in un’intervista a Motorsport.com.

“Anche se molte persone stanno mettendo in dubbio il modo di agire dell’organizzazione, soprattutto negli ultimi mesi, dall’interno non dubitano che stiano facendo un ottimo lavoro – aggiunge Ben Sulayem –. Sono stato scelto per aggiustare la Fia e lo sto facendo. Sono molto contento del nostro nuovo team, molto contento. Farò tutto il necessario per migliorare la posizione della Fia”. Infine, una battuta nei confronti del pilota della Ferrari Charles Leclerc, che ha chiesto chiarimenti su dove finiscono i proventi delle multe ai piloti: “Vuole sapere quanto abbiamo investito? Te lo dico: 10,3 milioni di euro l’anno scorso. Credo che siano molti soldi”.

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