Calcio femminile

Nazionale femminile: l’Italia pronta al test con la Germania

Andrea Soncin Nazionale
Andrea Soncin - Foto Domenico Cippitelli / IPA Sport / IPA

La Nazionale femminile corre veloce verso l’esame di maturità con la Germania, che chiuderà lo straordinario 2024 della squadra di Andrea Soncin. Lunedì al Ruhrstadion di Bochum (ore 20.30, diretta su Rai Sport) andrà in scena l’undicesima gara dell’anno, caratterizzato finora da tre vittorie, cinque pareggi e due sconfitte senza conseguenze, che non hanno impedito alle Azzurre di centrare il primo posto nel girone di qualificazione a Euro 2025.

Conquistato a luglio il pass per il torneo continentale e archiviate le amichevoli con Malta e Spagna, il percorso di crescita dell’Italia passerà ora dai 90′ con la corazzata tedesca, un crash test davanti a più di 15mila spettatori che il gruppo cercherà di superare a pieni voti prima di proiettarsi sulla Nations League che inizierà a febbraio e sull’Europeo in programma a luglio.

Un gruppo che continua a lavorare in armonia, dimostrando sempre grande impegno e voglia di lottare per la maglia, come sottolineato da Matilde Copetti, Federica D’Auria e Nadine Nischler, i tre volti nuovi di questo raduno. Un portiere, un difensore e una centrocampista, all’appello mancherebbe solo l’attaccante, ruolo che però la 24enne altoatesina ha dimostrato di saper ricoprire alla grande. “Soncin mi ha chiesto di giocare come so e di mettere in campo le mie qualità – ha esordito così la seconda miglior marcatrice del massimo campionato – fin da subito sono stata accolta molto bene e posso confermare che tra le giocatrici c’è un legame speciale, l’unità all’interno dello spogliatoio è la cosa che mi ha colpito di più. Tra tre giorni affronteremo una squadra molto tecnica, sarà difficile ma con questo spirito sono certa che faremo bene anche con un’avversaria così forte”.

Dopo la mattinata dedicata agli esercizi in palestra e alle sessioni video individuali, anche la numero 1 del Parma (capolista della Serie B con 10 successi in 11 incontri e solo tre reti subite) ha esaltato il collettivo plasmato da Soncin. “Il livello qualitativo è altissimo come mi aspettavo – ha dichiarato l’ex compagna di classe di Alex Meret, anche lei allieva della grande scuola portieri friulana – ho anche trovato un clima molto sereno, tutti ci hanno accolto nel migliore dei modi. Sono orgogliosa di essere qui, è stata una gioia inaspettata perché a 27 anni pensi che la Nazionale possa essere un treno perso”.

Infine D’Auria, esterna classe 2003 di proprietà della Juventus ma in prestito alla Lazio, di cui è diventata una dei punti fermi a suon di grandi prestazioni. “È una bellissima emozione tornare a Coverciano – ha sottolineato la 21enne di Torino, reduce dalla trafila nelle selezioni giovanili azzurre – sto cercando di vivere questa esperienza al massimo, l’ambiente è sereno e i risultati delle ultime partite dimostrano la grandezza di questa Nazionale. L’intensità e la dedizione con cui si allena questa squadra è encomiabile, ma va evidenziata anche la passione che si respira in ogni momento della giornata”.

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