Champions League

Mercoledì senza sorrisi per l’Italia in Champions: la Juve pareggia a Birmingham, il Bologna cade ancora in casa

Emiliano Martinez
Emiliano Martinez - Foto Nick Potts PA Wire/PA Images / IPA

Un martedì a punteggio pieno grazie a Inter, Atalanta e Milan. Un mercoledì che invece lascia un pareggio e una sconfitta alle due italiane in gara: la Juventus strappa un punto sul campo dell’Aston Villa, mentre il Bologna, pur sbloccandosi in zona gol, subisce la quarta sconfitta in questa Champions League per mano del Lille. Finisce 0-0 al Villa Park e per i bianconeri la classifica recita un diciannovesimo posto con 8 punti. Se il torneo finisse oggi, i bianconeri sarebbero ai playoff da non teste di serie, ma in buona compagnia: tra il 17esimo e il 24esimo posto spiccano anche Manchester City e Real Madrid, oltre a Psv, Celtic, Feyenoord, Club Brugge e Dinamo. Serve una svolta ai bianconeri, che stasera in piena emergenza (solo 4 calciatori di movimento in panchina) tengono più palla (54% del possesso) ma calciano meno in porta (11 tiri a 8 per gli uomini di Emery). Al 37′ Watkins riceve palla in area e calcia in girata, ma trova un reattivo Di Gregorio. Nel recupero della prima frazione Digne prova a replicare la magia su punizione che ha fatto male a Donnarumma a San Siro in Francia-Italia, ma stavolta il suo tiro si stampa sulla traversa. Nella Juventus c’è un timido squillo di Yildiz sulla sinistra e molti spunti di Conceicao, il migliore in campo per gli ospiti. Ed è il figlio d’arte ad avere la palla dell’1-0 al 65′ con un inedito colpo di testa sugli sviluppi di un corner di Koopmeiners: sembra gol, ma Martinez in tuffo fa la parata più bella di questo inizio stagione. Proprio quando la partita sembra scivolare verso lo 0-0, in pieno recupero, l’Aston Villa gonfia la rete con Rogers. Solo uno spavento: la rete è annullata da Gil Marzano con qualche secondo di ritardo per un fallo di Diego Carlos su Di Gregorio in uscita. Si resta 0-0. La Juventus tornerà in campo l’11 dicembre in casa contro il Manchester City. Poi Club Brugge (21 gennaio) e Benfica (29 gennaio). Non c’è più tempo da perdere e Thiago Motta lo sa bene.

Ma lo sa bene anche l’ex squadra del tecnico bianconero. Il Bologna perde ancora e lo fa in casa. Al Dall’Ara il Lille vince 2-1 e lascia i rossoblù a quota 1 punto con Benfica (11 dicembre), Dortmund (21 gennaio) e Sporting (29 gennaio). Serve un filotto, che non sembra ancora nelle corde di un Bologna inesperto, fragile e poco sbarazzino in Europa. Ritmi alti in avvio di gioco. Parte molto bene il gruppo di Vincenzo Italiano, con Dallinga che al 5′ si illude di aver segnato la rete del vantaggio sull’imbucata di Orsolini ma l’offside, successivamente segnalata dal Var all’arbitro Oliver, cancella l’1-0. Poco dopo, sugli sviluppi del corner, è Alexsandro a sfiorare il gol, ma il difensore viene fermato dal palo. Ad ampliare i rimpianti del Bologna è la dinamica del vantaggio francese: Posch, nel tentativo di spazzare con i piedi, colpisce in pieno Beukema. La palla è preda di Mukau, che batte Skorupski al termine di un’azione insistita in area. A rilanciare l’entusiasmo del Dall’Ara è al 63′ la punizione battuta da Lykogiannis e spinta in rete da Lucumì. La parità però dura poco. E il Lille mostra tutta la sua maggiore esperienza europea, riprendendo subito le chiavi del gioco. Tre minuti dopo l’1-1 è ancora Mukau a siglare una doppietta che probabilmente cancella i sogni del Bologna.

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